«È chiaro a tutti, compreso a Vannacci, che la storia personale del generale, fatta di divisa e nazione, non ha nulla a che vedere con la storia della Lega, fatta di federalismo e autonomia. Noi non abbiamo nulla di personale contro di lui, il nostro è un giudizio politico», si legge in una nota del Patto per il Nord. «Anzi, vedendo le tiepide reazioni del gruppo dirigente leghista alla sua nomina a vicesegretario, crediamo che la sua scalata al potere nella ‘Salvini premier’ sia solo all’inizio e che la sua Opa ostile avrà successo. Auguri a lui e a tutti gli amici della ‘Salvini premier’ che sono andati a dormire federalisti e liberali e si sono risvegliati, a loro insaputa, nazionalisti e sovranisti», conclude.