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Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha lanciato dure accuse contro l’Occidente, la Nato e l’Ue, definendo la crisi in Ucraina come provocata dalle potenze occidentali. Durante il suo intervento al G20, Lavrov ha affermato che il rifiuto di rispettare i principi della Carta delle Nazioni Unite è una manifestazione di «ambizioni neocoloniali» che contribuiscono all’instabilità globale e alla moltiplicazione dei conflitti regionali.