La Camera respinge la richiesta di impeachment contro Trump

di redazione eti/Jackson Richman
25 Giugno 2025 13:22 Aggiornato: 25 Giugno 2025 13:22

Il 24 giugno la Camera statunitense ha respinto, a larga maggioranza, una risoluzione del deputato del Partito Democratico Al Green per mettere in stato d’accusa il presidente Trump in seguito agli attacchi militari su tre impianti nucleari iraniani. La mozione per respingere la proposta è passata con 344 voti a favore e 79 contrari.

Green accusava Trump di aver scavalcato il Parlamento per aver ordinato i raid sui siti di Fordow, Natanz ed Esfahan: «Il presidente non ha richiesto l’autorizzazione preventiva del Parlamento, obbligatoria per l’uso della forza militare», aveva dichiarato il deputato democratico sottolineando che i parlamentari americani non sono stati adeguatamente informati dei piani, a differenza di alcuni leader stranieri avvisati in anticipo. Il ministro della Difesa, Pete Hegseth, ha chiarito il 22 giugno che il Parlamento è stato notificato solo dopo l’uscita degli aerei Usa dallo spazio aereo iraniano. Quindi, a giudizio di Green, Trump avrebbe violato la clausola costituzionale che riserva al Parlamento il potere esclusivo di dichiarare guerra.

La vice portavoce della Casa Bianca, Taylor Rogers, ha difeso l’operazione militare, respingendo ogni critica. «Grazie alla leadership del presidente Trump, il programma nucleare iraniano è stato neutralizzato e si è raggiunto un cessate il fuoco, un obiettivo che nessun altro presidente aveva conseguito — ha affermato. — Aver scongiurato il rischio di una guerra nucleare rappresenta un risultato bipartisan, un momento storico per gli Stati Uniti, il Medio Oriente e il mondo, da celebrare unanimemente». Anche il deputato democratico Alexandria Ocasio-Cortez era a favore dell’impeachment: «La decisione sconsiderata del presidente di bombardare l’Iran senza autorizzazione viola gravemente la Costituzione e i poteri di guerra del Parlamento, rischiando di trascinare il Paese in un conflitto duraturo. È un chiaro motivo per l’impeachment», aveva scritto Ocasio-Cortez su X. In risposta, Trump aveva replicato su Truth sfidando i democratici a procedere. «Lei e i suoi colleghi democratici sono ai minimi storici nei sondaggi, provate a mettermi di nuovo sotto impeachment, fate il mio gioco!».

 

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