Kennedy: basta conflitti di interessi nei vaccini

di redazione Eti/Zachary Stieber
12 Giugno 2025 21:45 Aggiornato: 13 Giugno 2025 17:53

Il ministro della Sanità americano Robert Kennedy ha annunciato l’11 giugno di aver nominato otto nuovi componenti della Advisory Committee on Immunization Practices, l’organismo che fornisce indicazioni ai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) in materia di vaccini. La decisione è arrivata dopo che, il 9 giugno, il ministero ha notificato la revoca dell’incarico ai precedenti consiglieri.

«Tutti i nuovi consulenti si impegnano a basare le proprie valutazioni su dati scientifici solidi, evidenze comprovate e criteri di buon senso. Ogni decisione sarà preceduta da un’attenta analisi sulla sicurezza e sull’efficacia dei vaccini. La commissione non fungerà più da semplice strumento di ratifica per gli interessi economici dell’industria farmaceutica», ha affermato Kennedy che, parlando con la stampa a Washington, ha ribadito che i nuovi componenti della commissione sono «scienziati e medici accreditati, che baseranno le proprie decisioni su prove scientifiche, con un approccio oggettivo, per garantire la tutela della salute pubblica, in particolare quella dei bambini».

Uno dei nuovi membri della commissione (in cui Kennedy ha incluso anche il dottor Robert Malone, inventore del vaccino mRna), Retsef Levi, ha dichiarato di ritenere che i membri uscenti abbiano agito con competenza, onestà intellettuale e in buona fede. Tuttavia, ha aggiunto che la riforma promossa dal ministro riflette una percezione diffusa secondo cui il processo di valutazione di sicurezza e benefici dei farmaci — e dei vaccini in particolare — possa essere reso più trasparente e affidabile. Secondo Levi, i membri della commissione devono offrire indicazioni «basate sul proprio giudizio scientifico». Le decisioni finali, ha sottolineato, spettano poi alle autorità preposte, le quali dovranno valutare dati e pareri prima di deliberare. A suo giudizio, il ruolo dello scienziato dovrebbe limitarsi all’analisi dei dati e alla presentazione delle evidenze, ed evitare scelte politiche.

Le attuali innovazioni, ha osservato, consentono di introdurre un approccio più personalizzato in medicina, che tenga conto delle caratteristiche, dei valori culturali e delle preferenze individuali dei pazienti. «È fondamentale — ha concluso — che ogni persona possa compiere scelte informate per la propria salute, in accordo con il proprio medico».

Un’indagine di Epoch Times Usa ha rivelato che otto dei membri appena rimossi avevano ricevuto compensi da aziende farmaceutiche.  Altri ex membri hanno ricevuto compensi da Sanofi, GlaxoSmithKline, Merck, Pfizer, Valneva, Janssen e Boehringer Ingelheim, in gran parte prima della nomina nel commissione.

Kennedy ha più volte criticato i legami finanziari tra i membri della commissione e l’industria farmaceutica. In un editoriale ha sostenuto che la commissione sia afflitta da «conflitti d’interesse persistenti» e che abbia sempre approvato ogni nuovo vaccino, anche quelli successivamente ritirati per motivi di sicurezza.

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