Alla conferenza stampa al Pentagono, il ministro della Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, ha valorizzato l’efficacia degli attacchi aerei americani sui siti nucleari iraniani, mostrando immagini della cosiddetta operazione “Midnight Hammer” condotta tra il 21 e il 22 giugno in Iran. Le immagini, presentate insieme al generale Dan Caine, capo di stato maggiore, hanno evidenziato l’impatto devastante del missile Gbu-57 Massive Ordnance Penetrator sganciato su Fordow. Hegseth ha ribadito che l’operazione, che ha coinvolto sette bombardieri B-2 Spirit e oltre 125 altri velivoli, ha «devastato il programma nucleare iraniano», definendo il successo «storico» e lodando il presidente Donald Trump per la sua decisione.
Hegseth non ha risparmiato le critiche per Testate come The New York Times e Cnn, accusandoli di aver pubblicato «fake news» per sminuire di proposito i danni inflitti ai siti iraniani. Ha inoltre annunciato un’indagine per identificare il responsabile della diffusione del documento – coperto da segreto di Stato – che è stato poi oggetto di manipolazione e interpretazione faziosa da parte della stampa di opposizione, ha detto Hegseth.
Sul fronte internazionale, Hegseth ha celebrato un «cambiamento storico» al vertice Nato tenutosi all’Aia, sottolineando che gli alleati europei hanno promesso di aumentare le spese militari al 5% del Pil entro il 2035, un impegno che rafforza la sicurezza mondiale sotto la guida di Trump. «Per la prima volta, l’Europa si assume maggiori responsabilità» ha dichiarato, definendo l’accordo un passo verso la fine dei conflitti grazie alla leadership americana.