Anton Gerashchenko, ex vice ministro degli Interni ucraino e consigliere ufficiale, ha scritto su X: «i negoziati a Ginevra sono in corso. Ucraina, Stati Uniti e Europa stanno discutendo il piano di pace. Secondo i partecipanti ai colloqui si tratta di un “documento vivo” e si tiene conto degli apporti costruttivi delle parti. La situazione continua a evolvere. Sono in gioco milioni di vite ucraine, il futuro del nostro paese e delle generazioni a venire. La situazione appare complessa e frustrante. Riguarda la sicurezza e il futuro dell’Europa. La domanda principale è: Putin intende davvero sottoscrivere un piano di pace? Oppure gli interessa il negoziato solo finché serve a scongiurare nuove sanzioni americane sul petrolio russo? Se Putin volesse sinceramente porre fine al conflitto sarebbe semplice, prima un’intesa sul cessate il fuoco, poi i negoziati veri e propri. Lui però non ha dato alcun assenso. Nutro fiducia che Stati Uniti, Ucraina e Europa possano agire in modo costruttivo e raggiungere un accordo. Ma la Russia lo farà? Senza Mosca non si porrà termine alla guerra. Come ho già sostenuto, Vladimir Putin non può e non vuole interrompere le ostilità. Lo farà soltanto se costretto. Nei prossimi giorni si capirà se questa finestra di opportunità esiste davvero».
