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Dalai Lama: in Cina non c’è libertà

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Foto: Reuters

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Il capo del governo tibetano in esilio, Siyong Penpa Tsering, durante la conferenza stampa ha sottolineato che il Dalai Lama stesso darà istruzioni per la nomina del suo successore, quando arriverà il momento, escludendo così implicitamente un ruolo di Pechino nella nomina. Il Dalai Lama ha dichiarato inoltre che anche se dovesse visitare la Cina e il Tibet, dopo l’invito da parte del governo cinese non vivrebbe mai lì «perché non c’è libertà».