José Adolfo Macías, alias “Fito”, uno dei criminali più ricercati dell’Ecuador e leader della temuta banda dei Los Choneros, è atterrato ieri sera a Guayaquil sotto stretta sorveglianza, dopo essere stato ricatturato all’estero. Macías, condannato nel 2011 a 34 anni di reclusione per reati gravi come traffico di droga e omicidio, è considerato il capo di una delle organizzazioni criminali più potenti e sanguinose del Paese, con legami internazionali, in particolare con i cartelli messicani.
La sua fuga, avvenuta a gennaio 2024 dal carcere di massima sicurezza di Guayaquil, aveva scatenato una delle peggiori crisi di sicurezza della storia recente del Paese. Nei giorni successivi alla sua evasione si erano verificati episodi di violenza estrema, tra cui l’assalto armato a una stazione televisiva durante una diretta e la presa in ostaggio di oltre 200 agenti penitenziari in diverse carceri del Paese.
Le autorità statunitensi hanno già chiesto l’estradizione del boss, che dovrà rispondere negli Stati Uniti di accuse legate al traffico internazionale di droga e armi, in un procedimento avviato presso un tribunale federale di New York.
Nel 2024, il governo degli Stati Uniti aveva imposto sanzioni al gruppo Los Choneros, indicandolo come una delle principali fonti della violenza dilagante in Ecuador, dentro e fuori dalle carceri.
