Il segretario di Azione, Carlo Calenda, ha scritto su X: «Avevamo chiesto la scorsa settimana un impegno congiunto di tutte le forze del Parlamento sul sostegno all’avvio del piano di pace a Gaza. Le altre opposizioni hanno detto no. Abbiamo sentito in aula definire quel piano “neocolonialista” e da “rifiutare” da forze della sinistra populista che sono state scavalcate da Hamas in ragionevolezza. Abbiamo sentito parlare ossessivamente di flotille e piazze, strumentalizzate da un lato e dall’altro. Ieri il segretario del primo sindacato italiano ha parlato di “complicità politica nel genocidio”». Ma per Calenda adesso bisogna «fermare tutto questo rumore. Il nostro lavoro è la politica, che oggi si fa in quel negoziato. Penso che la tregua è a portata di mano ma la pace è ancora lontana».

Calenda: la tregua c’è ma la pace è ancora molto lontana a Gaza
9 Ottobre 2025 12:23 Aggiornato: 9 Ottobre 2025 15:21