Antonio Filosa è il nuovo Ad di Stellantis

di Redazione ETI/Reuters
28 Maggio 2025 9:13 Aggiornato: 28 Maggio 2025 9:13

Stellantis ha annunciato mercoledì la nomina di Antonio Filosa, napoletano 52 anni laureato al Politecnico di Milano e attuale responsabile delle operazioni in Nord America, come nuovo amministratore delegato a partire dal 23 giugno. Filosa, che è entrato in Fiat nel 1999, avrà il compito di rilanciare le sorti del gruppo, con particolare attenzione al cruciale mercato statunitense, dopo un 2024 segnato da un crollo del 70% degli utili netti e una perdita di liquidità pari a 6 miliardi di euro. Filosa prende il posto di Carlos Tavares, dimessosi il 1° dicembre 2024 dopo il crollo di profitti e vendite avvenuti durante la sua gestione. Le azioni di Stellantis, quotate alla Borsa di Milano, hanno perso oltre due terzi del loro valore nell’ultimo anno, dopo aver superato i 27 euro all’inizio del 2024.

«Il consiglio di amministrazione ha scelto Antonio Filosa come amministratore delegato per la sua comprovata esperienza e i successi concreti maturati in oltre venticinque anni nel settore automobilistico», ha dichiarato Stellantis in una nota ufficiale. Nato dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e il gruppo francese Psa all’inizio del 2021, il gruppo Stellantis ha avuto come primo amministratore delegato Carlos Tavares, ex Ad di Psa. Filosa, era invece a capo delle operazioni nordamericane dall’ottobre scorso. Nel 2023 era stato nominato responsabile mondiale di Jeep.

Nonostante il suo legame con Fiat e la nazionalità italiana, Filosa ha raramente lavorato in Italia, sviluppando un profilo internazionale che il consiglio di amministrazione di Stellantis ritiene ideale per affrontare le sfide di una realtà multinazionale. La sua recente esperienza alla guida delle operazioni nordamericane potrebbe rivelarsi un vantaggio nel dialogo con l’amministrazione del presidente Donald Trump, soprattutto in merito ai dazi. Tra le sfide che attendono Filosa vi sono poi la razionalizzazione dei 14 marchi del gruppo (analisti ed esperti suggeriscono la necessità di eliminarne o cederne alcuni) e la ricostruzione dei rapporti del gruppo, sia verso il basso che verso l’alto, ossia con concessionari, sindacati e governi, con cui le relazioni negli ultimi tempi si sono a dir poco incrinate.

Dalle dimissioni di Tavares, la guida provvisoria del gruppo era stata assunta dal presidente, John Elkann, nipote dell’Avvocato Agnelli e figlio di Margherita Agnelli. La famiglia Agnelli attraverso la propria holding, la Exor, rappresenta il principale investitore del gruppo.

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