È necessario ridare slancio all’allargamento dell’Unione europea. Questa è la priorità emersa nell’incontro intitolato “Il processo di allargamento dell’Unione europea nei Balcani occidentali: sfide e opportunità”, svoltosi oggi all’ambasciata d’Italia a Praga.
All’evento hanno preso parte il viceministro degli Esteri della Repubblica Ceca Pavlina Zakova, l’inviata nei Balcani per il ministero degli Esteri ceco, l’ambasciatrice Edita Hrda, e Giorgio Fruscione, responsabile del desk Balcani presso l’Ispi. Gli interventi hanno richiamato l’attenzione sul fatto che il processo di allargamento dell’Ue nei Balcani occidentali è ormai fermo da troppo tempo. La Croazia, infatti, è l’ultimo Paese dell’area ad aver aderito all’Ue nel 2014. Hrda ha sottolineato l’interesse della Repubblica Ceca, e in primis del premier Petr Fiala, a riavviare i colloqui con i Paesi dei Balcani occidentali per una futura adesione. L’ambasciatrice ha però notato che i colloqui devono essere costanti e devono anche mirare a ricostruire l’entusiasmo – su entrambi i lati – delle popolazioni europee per l’allargamento dell’Ue.
Fruscione ha osservato che dall’ingresso della Croazia l’interesse per l’adesione è molto variato negli Stati dell’area, con il percorso della Serbia che ha subito un’impasse mentre quello dell’Albania sta avanzando in maniera più spedita. Fruscione ha notato che l’allargamento dell’Ue in Serbia e Albania può essere trainato dall’Italia in virtù dei legami storico-economici con Tirana e di quelli economici con Belgrado, dove l’Italia è il secondo investitore estero. Di contro, ha sottolineato i problemi legati all’espansione nell’area, da un lato a causa delle differenze dei Pil di Ue e singoli Paesi dell’area, e dall’altro a causa delle “derive autoritarie” in alcuni Paesi, con «la Serbia che rischierebbe di diventare una seconda Ungheria». Oltre a questo, si è sottolineato che la situazione politica internazionale, in particolare la guerra in Ucraina è riuscita a riaprire il tema dell’adesione all’Ue di Moldova, Ucraina e Georgia.