Tajani: Italia e Arabia Saudita stanno costruendo una partnership strategica

di Agenzia Nova
24 Novembre 2025 11:30 Aggiornato: 24 Novembre 2025 11:30

Italia e Arabia Saudita stanno costruendo una partnership strategica fondata su stabilità, crescita sostenibile e cooperazione tecnologica, capace di offrire un modello di sviluppo regionale. Lo ha scritto il vice premier e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, in un ampio articolo pubblicato sul quotidiano “Arab News“, dal titolo «Italia e Arabia Saudita stanno plasmando un futuro coraggioso e condiviso», in occasione della sua missione ufficiale di due giorni nel Regno in programma oggi e domani. Nel testo, il vicepresidente del Consiglio ha descritto «un’alleanza vibrante, proiettata al futuro», sottolineando che negli ultimi mesi la relazione bilaterale «non solo si è rafforzata, ma è sbocciata in una partnership piena di energia, visione e promessa». “Arab News” — principale quotidiano in lingua inglese del Regno e riferimento nel panorama mediatico mediorientale — ospita regolarmente contributi di leader regionali e internazionali, conferendo particolare rilievo all’intervento del capo della diplomazia italiana. Tajani ha spiegato che Roma e Riad condividono «l’ambizione di costruire un futuro basato su stabilità, prosperità sostenibile ed eccellenza tecnologica», ponendo attenzione alle identità culturali dei due Paesi. Questa visione comune, ha aggiunto, si estende «dal Mediterraneo all’intero Medio Oriente», con l’obiettivo di sostenere «un ordine regionale più sicuro e prospero, fondato sulla fiducia e il rispetto reciproco». Ampio spazio è dedicato alla crisi di Gaza. Tajani ha affermato che Italia e Arabia Saudita «condividono la convinzione che solo un percorso credibile verso la soluzione dei due Stati possa garantire una pace duratura». Il capo della diplomazia italiana ha espresso sostegno all’Alleanza globale per l’attuazione della soluzione dei due Stati, iniziativa guidata da Riad, definita «uno sforzo decisivo che l’Italia sostiene con orgoglio». Il ministro ha ricordato l’impegno umanitario italiano: «Siamo il principale Paese occidentale nell’accoglienza di palestinesi da Gaza», con 1.300 persone trasferite in Italia, tra cui «oltre 200 bambini che necessitano di cure salvavita». Il titolare della Farnesina ha quindi ringraziato l’Arabia Saudita per «la sua leadership nel mobilitare il sostegno regionale e internazionale alla ricostruzione di Gaza». Sul versante economico, Tajani ha rimarcato che la sicurezza delle rotte marittime e la stabilità del Medio Oriente «sono priorità condivise e prerequisiti della prosperità dei nostri popoli». In questo quadro, la cooperazione bilaterale assume «un significato senza precedenti», trainata dall’impatto di Vision 2030, definita «una trasformazione di portata storica». L’Italia considera l’Arabia Saudita «un faro strategico» nel proprio piano export verso i mercati extra-Ue ad alto potenziale. I dati, scrive Tajani, «parlano da soli»: il Regno è oggi il secondo mercato per l’export italiano nell’area Mena; il commercio bilaterale è aumentato del 67 per cento negli ultimi cinque anni, e dal 2022 le esportazioni italiane crescono di quasi il 20 per cento annuo. Il ministro ha sottolineato l’aumento della presenza delle imprese italiane nei progetti bandiera di Vision 2030, dai settori delle infrastrutture sostenibili alla mobilità, dall’urbanistica alle tecnologie avanzate. La collaborazione, ha aggiunto, si estende anche a «energia pulita, innovazione digitale, sicurezza alimentare, sport ed economia creativa». Tajani ha annunciato poi la sua missione a Riad con una delegazione di circa 500 imprese e istituzioni italiane per il Business Forum Italia–Arabia Saudita. L’iniziativa, che segue la tavola rotonda di Al Ula durante la visita del premier Giorgia Meloni, esplorerà cinque settori chiave: infrastrutture e mobilità sostenibile; salute e scienze della vita; tecnologie avanzate; agritech e trattamento delle acque; industrie culturali e sportive. L’obiettivo, scrive, è «creare nuove partnership e aprire la strada a joint venture e investimenti di lungo periodo nei giga-progetti sauditi». Un altro pilastro della cooperazione è l’energia. Le aziende italiane partecipano ai programmi sauditi su rinnovabili, idrogeno, smart grids e carburanti verdi. In questa cornice rientra la preparazione della prima edizione degli Italy–Saudi Arabia Energy Days nel 2026, un evento che «approfondirà ulteriormente la collaborazione nell’energia del futuro». Tajani ha dedicato poi un passaggio anche a difesa e sicurezza, «elementi vitali della nostra partnership strategica», grazie a collaborazioni industriali innovative che rafforzano entrambi i Paesi. Ampio rilievo è riservato alla dimensione culturale, definita dal ministro «una pietra angolare di Vision 2030». L’Italia, ha osservato Tajani, è pronta a mettere a disposizione del Regno «la sua esperienza unica nella tutela del patrimonio, nello sviluppo museale, nelle industrie creative e nell’innovazione culturale». Per Tajani, «il futuro deve essere costruito con profondo rispetto del passato, perché l’identità culturale è il fondamento del vero progresso». In chiusura, il ministro ha affermato che la partnership ha raggiunto «un livello di maturità, fiducia e ambizione condivisa che ci permette di guardare avanti con entusiasmo». «Insieme», ha concluso, «Italia e Arabia Saudita possono offrire un esempio globale di cooperazione, innovazione e prosperità».


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