I leader del G20 hanno sottolineato l’urgenza di rafforzare la sicurezza alimentare mondiale, ricordando che nel 2024 fino a 720 milioni di persone hanno sofferto la fame e 2,6 miliardi non hanno potuto permettersi una dieta sana. Il documento finale, pubblicato durante la prima giornata del vertice a Johannesburg, in Sudafrica, evidenzia come il cibo rappresenti un diritto fondamentale e la base della vita umana, riaffermando la necessità di garantire il raggiungimento dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 2 e il diritto al cibo, nel rispetto del diritto internazionale, compreso il diritto umanitario. I leader condannano l’uso della fame come metodo di guerra. Il G20 conferma l’impegno a garantire sistemi alimentari resilienti e sostenibili attraverso politiche commerciali aperte e non discriminatorie conformi alle regole dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc). Tra le priorità indicate vi sono la modernizzazione dell’agricoltura, la gestione sostenibile della terra, della biodiversità, dell’acqua e dell’energia, la riduzione degli sprechi alimentari, l’adozione di tecnologie e innovazioni sostenibili, il sostegno agli agricoltori familiari e ai piccoli produttori, e l’inclusione di donne e giovani. Inoltre, si evidenzia l’importanza di riserve alimentari nazionali ed emergenziali, catene di approvvigionamento resilienti, scambi commerciali internazionali e regionali complementari alla produzione locale, al fine di migliorare l’accesso e l’affordabilità di diete sicure e nutrienti. I leader hanno accolto con favore il lavoro del G20 Food Security Task Force, istituito sotto la Presidenza sudafricana, e hanno lodato l’approccio Ubuntu sulla sicurezza alimentare e la volatilità dei prezzi, finalizzato a proteggere le famiglie a basso reddito e garantire l’accesso a cibo adeguato e nutriente. È stato confermato l’impegno a monitorare e implementare i progressi delle iniziative Ubuntu. Particolare attenzione è stata riservata al continente africano. Il G20 incoraggia sforzi mirati a rafforzare capacità tecniche e formazione, supportare agricoltori e pescatori locali – con attenzione a donne e giovani – e migliorare l’accesso a finanziamenti, mercati, strumenti digitali e infrastrutture resilienti ai cambiamenti climatici. Viene sostenuta l’implementazione del Comprehensive Africa agriculture development programme (Caadp) e dell’Area continentale africana di libero scambio (Afcfta), con investimenti in produzione, stoccaggio e distribuzione locale, riducendo la dipendenza dalle catene globali volatili e promuovendo banche dei semi integrate e la produzione locale di fertilizzanti, per favorire il commercio agricolo intra-africano.

I leader del G20 hanno sottolineato l’urgenza di rafforzare la sicurezza alimentare
22 Novembre 2025 14:26 Aggiornato: 22 Novembre 2025 14:26



