La partita a scacchi a colpi di spie fra il regime cinese e Taiwan

di Artemio Romano
20 Novembre 2025 8:40 Aggiornato: 20 Novembre 2025 11:41

Il Partito comunista cinese ha intensificato le operazioni di infiltrazione a Taiwan, estendendo il proprio raggio d’azione dai vertici militari e governativi fino ai comuni cittadini. Lo denuncia il Consiglio per gli affari della Cina continentale di Taipei. Secondo i dati diffusi il 16 novembre e basati sulle statistiche del ministero della Giustizia taiwanese, il numero di persone incriminate per infiltrazione cinese è passato da 28 nel 2022 a 168 nel 2024: un incremento «allarmante».

Il 18 novembre, un cittadino della Repubblica Popolare Cinese e sei ufficiali dell’esercito di Taiwan — alcuni in servizio, altri in congedo — sono stati incriminati con l’accusa di spionaggio a favore della dittatura comunista cinese. Secondo quanto emerso dalle indagini, il “cinese continentale” agiva direttamente agli ordini dell’esercito cinese e aveva reclutato quattro cittadini taiwanesi fra cui due militari in congedo, che poi avevano contattato altri ex commilitoni e subordinati a fini di spionaggio militare. Le accuse, oltre allo spionaggio, sono anche di riciclaggio  e di violazione della normativa bancaria.
Fonti del ministero della difesa di Taiwan precisano che l’inchiesta è partita da una verifica interna condotta dal ministero della Guerra politica, che aveva notato attività sospette riconducibili a un maggiore dell’esercito. «Il Pcc non ha mai cessato i tentativi di infiltrazione e di destabilizzazione di Taiwan – afferma una nota del dicastero – e sta costruendo sul territorio una rete di organizzazioni al servizio del regime».

Questo mentre il presidente della Repubblica di Cina Lai Ching‑te rafforza l’impegno per contrastare le operazioni coperte del regime di Pechino contro Taiwan. Il 17 novembre, l’Alta procura di Taiwan ha reso noto un nuovo caso di spionaggio che riguarda un cittadino della Repubblica Popolare Cinese accusato di essere una spia a capo di una rete di intelligence a Taiwan.

Taipei ha individuato sei principali strategie con cui la dittatura cinese dal continente tenta di influenzare e infiltrare la società taiwanese: reclutamento di militari e tentativo di infiltrare spie tra i militari per acquisire informazioni o influenzare le decisioni militari; penetrazione nelle comunità locali tramite associazioni, ex studenti o viaggi organizzati verso la Cina continentale, al fine di stabilire reti di contatti su tutto il territorio taiwanese; interferenza elettorale; furto di tecnologie; infiltrazione nei partiti politici; costruzione di organizzazioni sul territorio, ossia strutture e reti operative che favoriscano l’influenza del Partito comunista cinese sulla società e le istituzioni taiwanesi.

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