Il senatore Giulio Terzi ha scritto su X: «”Il Senato italiano ha presentato una mozione che impegna il governo italiano ad attivarsi presso le sedi opportune a tutela dei diritti del fondatore di Next Digital Jimmy Lai e degli attivisti pro-democrazia incarcerati a Hong Kong” scrive Matteo Angioli sul Taipei Times. Lai, ricorda Angioli “è detenuto in isolamento dal 2020 con l’accusa di eversione e collaborazione con potenze straniere ai sensi della legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong. Con tale iniziativa, l’Italia si unisce ai Parlamenti di Stati Uniti, Regno Unito e Australia, e al Parlamento europeo, affinché le autorità cinesi rilascino Lai per motivi umanitari” anche in considerazione delle “gravi condizioni di salute, peggiorate durante la detenzione”. In una conferenza stampa tenutasi al Senato, e che ha preceduto la presentazione della mozione, i partecipanti hanno sottolineato “l’impatto distruttivo della censura imposta dalle autorità di Hong Kong sul principio “un paese, due sistemi”, che aveva lo scopo di salvaguardare l’autonomia garantita dalla Dichiarazione congiunta sino-britannica del 1984”. Angioli ha inoltre evidenziato come, in occasione del vertice Ue-Cina dello scorso luglio, l’Ue abbia “ribadito la propria forte preoccupazione per la continua erosione delle libertà fondamentali a Hong Kong […] nonché per la situazione dei diritti umani nello Xinjiang e nel Tibet e per il trattamento riservato ai difensori dei diritti umani e alle minoranze. Il Parlamento europeo ha ripetutamente sottolineato l’importanza di mantenere lo status quo nello Stretto di Taiwan”».

Terzi: il Senato italiano chiede al governo di attivarsi per l’attivista detenuto Jimmy Lai
19 Novembre 2025 10:01 Aggiornato: 19 Novembre 2025 10:01



