I fatti del giorno in Italia

di Agenzia Nova
18 Novembre 2025 18:46 Aggiornato: 18 Novembre 2025 18:46

Governo: La promozione della lingua e della cultura italiana all’estero è un investimento strategico. Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un intervento per la Prima conferenza dell’Italofonia a Villa Madama. «Oggi firmiamo una dichiarazione comune fatta di impegni concreti» e «gettiamo le fondamenta di una nuova comunità», grazie al senso di appartenenza degli italiani all’estero, ha osservato Meloni.

Sicurezza: Le minacce ibride sono già operative da anni e «ne abbiamo parlato a lungo anche nell’ultimo G7 Esteri in Canada: L’Italia sta adottando tutte le contromisure necessarie». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un punto stampa prima della Conferenza sull’italofonia. «Io parlo per quanto riguarda il mio ministero, per esempio, nella riforma che partirà dal primo di gennaio del 2026. Abbiamo deciso di istituire una direzione generale della sicurezza che si occuperà della sicurezza politica ma anche degli attacchi cibernetici e degli attacchi attraverso l’intelligenza artificiale, della disinformazione attraverso intelligenza artificiale e avremo una sala operativa dedicata anche alla prevenzione e al respingimento di tutti i possibili attacchi», ha detto. «La preoccupazione c’è, perché ci sono attacchi: nel momento in cui Zelensky arrivò a Roma la prima volta, mentre atterrava l’aereo, partiva un attacco cibernetico al sito del ministero degli Esteri, quindi sappiamo bene che ci sono delle azioni che vanno contrastate e noi tuteleremo i nostri interessi in Italia e fuori dall’Italia: penso alle nostre ambasciate, penso alle nostre aziende, sapendo bene che c’è questo rischio e noi intendiamo affrontarlo con grande determinazione e grande serietà», ha affermato.

Regionali Campania: In materia di sanità, Roberto Fico con la sua coalizione vuole puntare a rafforzare la medicina territoriale, e in modo particolare la telemedicina, mentre Edmondo Cirielli vuole rimettere mano alle assunzioni e a strategie per abbattere le liste d’attesa. È quanto emerso dal confronto televisivo tra i due candidati alla presidenza della Regione Campania su Sky Tg24. «In questi dieci anni in cui ha governato la coalizione guidata da Roberto Fico la situazione è precipitata alle ultime posizioni da tutti i punti di vista», ha detto Cirielli, candidato per il centrodestra. «Le liste d’attesa sono lunghissime, abbiamo metà delle ambulanze, i pronti soccorsi sono devastati, non si effettuano screening oncologici in tempi ragionevoli, c’è la più alta percentuale di mortalità per tutti gli interventi salvavita. Sono stati chiusi decine di ospedali, decine di reparti, senza criterio». La soluzione, secondo il viceministro agli Affari esteri e per la Cooperazione internazionale, è «assumere personale, dimezzare le liste d’attesa, rivedere il piano ospedaliero secondo i reali fabbisogni e intervenire con l’altra gamba del servizio pubblico che è il servizio sanitario convenzionato, grazie al quale si riescono spesso ad abbattere le liste d’attesa». Sulle risorse, ha infine ricordato Cirielli, «sono stanziate dal Fondo sanitario nazionale. Negli ultimi 3 anni il governo ha aumentato di 2,2 miliardi, utilizzeremo le risorse adeguate». Secondo l’ex presidente della Camera Roberto Fico, sostenuto da una coalizione di centrosinistra, «il tassello che manca alla sanità è il territorio»: «Oggi una famiglia vede come primo presidio sanitario o il pronto soccorso o l’ospedale, noi invece dobbiamo sviluppare la medicina di prossimità. Quindi faremo grandi investimenti in telemedicina, così stabilizziamo molte persone che possono rimanere a casa e non andare verso l’ospedale. Poi dobbiamo continuare gli investimenti del Pnrr sulle case di comunità, gli ospedale di comunità e le centrali organizzative territoriali: a questo modo prendiamo in carico il cittadino a partire dal territorio. Così l’ospedale torna a fare l’ospedale, cioè il grande centro di specializzazione che può curare i malati acuti e una volta che sono stati curati non devono più tornare in ospedale. A questo punto decongestioniamo gli ospedali, i pronto soccorsi e realizziamo la sanità pubblica territoriale». Inoltre, ha concluso Fico, «dobbiamo fare un focus particolare sulle famiglie che hanno problemi in casa di autismo, disabilità e salute mentale. A partire da queste famiglie miglioreremo la sanità pubblica».

Trasporto aereo: Ita Airways, la compagnia aerea nazionale di riferimento, accompagnerà papa Leone XIV in occasione del suo primo Viaggio Apostolico. Il Santo Padre partirà il 27 novembre alle ore 7:40 da Roma Fiumicino con destinazione Ankara (Aeroporto Internazionale Esenboga). L’aeromobile scelto per l’occasione rappresenta l’eccellenza tecnologia della flotta Ita Airways: l’Airbus A320neo garantisce infatti una riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni di Co2 per passeggero fino al 20% rispetto agli aeromobili di precedente generazione. Il volo partirà dal Terminal 5 dell’aeroporto Leonardo da Vinci e atterrerà ad Ankara alle 12:30, ora locale. Il viaggio proseguirà alla volta di Istanbul, con arrivo previsto alle 19:00 (ora locale) e successivamente verso Beirut dove atterrerà alle 15:45 del 30 novembre. Il rientro a Roma Fiumicino è previsto per il 2 dicembre alle 16:10. Ad accogliere sottobordo il Santo Padre presso l’aeroporto di Fiumicino saranno presenti per Ita Airways il presidente Sandro Pappalardo, l’amministratore delegato e direttore generale Joerg Eberhart e il Chief Commercial Officer di Ita Airways e Ceo Volare, Emiliana Limosani. Il supervisore del volo e delle attività di bordo sarà il Comandante Riccardo Privitera, direttore operazioni Volo della Compagnia; l’equipaggio complessivo sarà di 10 persone, 3 piloti e 7 assistenti di volo, a cui si unisce il team Ita Airways dedicato ai voli speciali. Come di consueto, oltre alla delegazione pontificia, viaggeranno con papa Leone XIV i rappresentanti della stampa italiana e internazionale.

Lavoro: L’Osservatorio sui lavoratori dipendenti del settore privato pubblicato oggi dall’Inps conferma per il 2024 un mercato del lavoro caratterizzato da una crescita dell’occupazione costante, accompagnata da un incremento dei rapporti intermittenti (+4,9%) e da una contrazione della somministrazione (-2,5%) rispetto all’anno 2023. Nel complesso, il sistema produttivo mostra segnali di tenuta e dinamiche differenziate tra le varie forme contrattuali e nei diversi territori del Paese. Nel corso del 2024 i lavoratori dipendenti del settore privato, esclusi operai agricoli e lavoratori domestici, sono stati 17,7 milioni, in aumento del 2% rispetto al 2023. Le retribuzioni medie annue, pari a 24.486 euro, crescono del 3,4%, mentre il numero medio di giornate retribuite si attesta a 247. La composizione professionale resta sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente: gli operai (9.850.462 lavoratori) continuano a rappresentare il 56% del totale, circa la metà della platea, seguiti dagli impiegati (il 37%), dagli apprendisti e, in quote più contenute, da quadri e dirigenti.

 


Iscriviti alla nostra newsletter - The Epoch Times