Trump chiede la grazia per Netanyahu

di Redazione ETI/Epoch Israele
12 Novembre 2025 15:21 Aggiornato: 12 Novembre 2025 15:21

Il capo dello Stato d’Israele, Isaac Herzog, ha ricevuto questa mattina una lettera firmata dal presidente degli Stati Uniti, in cui Donald Trump lo invita a concedere la grazia al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

«Mentre la grande nazione di Israele e l’ammirevole popolo ebraico avanzano oltre i periodi più difficili degli ultimi tre anni – ha scritto Trump – Le rivolgo un appello affinché venga concessa la piena grazia a Benjamin Netanyahu, che è stato un primo ministro determinato e guida sicura nei tempi di guerra, e che oggi conduce Israele verso un’epoca di pace. Un’epoca che prevede la continuazione del mio lavoro con i principali leader del Medio Oriente per allargare il numero di Paesi aderenti agli Accordi di Abramo».

Trump ha poi scritto: «Il primo ministro Netanyahu ha difeso con fermezza Israele contro avversari potenti e in condizioni difficili, e non dovrebbe essere distratto inutilmente. Pur nel pieno rispetto dell’indipendenza del sistema giudiziario israeliano e delle sue procedure, ritengo che il “caso” aperto contro Bibi, che per anni ha combattuto al mio fianco, anche contro avversari impegnativi come l’Iran, rappresenti un’azione giudiziaria di natura politica e priva di fondamento».

Il capo della Casa Bianca ha poi aggiunto: «Isaac, noi abbiamo costruito un rapporto straordinario, di cui io Le sono profondamente grato. E sin dal mio insediamento, lo scorso gennaio, abbiamo concordato sulla necessità di concentrare ogni sforzo per riportare a casa gli ostaggi e per raggiungere la pace. Ora che abbiamo ottenuto risultati senza precedenti e manteniamo Hamas sotto controllo, è giunto il momento di consentire a Bibi di unire il Paese grazie a un atto di clemenza, ponendo fine una volta per tutte a queste controversie giudiziarie».

Dal palazzo presidenziale israeliano, in risposta è giunto un comunicato ufficiale che recita: «Il presidente dello Stato d’Israele nutre il massimo rispetto per il presidente Trump, e desidera rinnovare la propria riconoscenza per il suo costante e deciso sostegno a Israele, per il ruolo determinante svolto nella liberazione degli ostaggi, per l’impatto storico avuto sul Medio Oriente e su Gaza, nonché per l’impegno nella tutela della sicurezza nazionale israeliana. Ferme restando queste considerazioni, come il presidente Herzog ha chiarito in numerose occasioni, chi desidera ottenere la grazia deve presentare richiesta secondo le procedure previste dalla legge».

I reati per cui Donald Trump chiede la grazia per Benjamin Netanyahu sono principalmente tre, tutti collegati tra loro e riguardanti accuse di corruzione, truffa e abuso d’ufficio. Il presidente americano ha sempre definito le accuse infondate nel merito e basate sulla volontà di fermare l’azione politica del primo ministro israeliano colpendolo a livello giudiziario.


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