Citi: la cinese Byd punta a vendere fino a 1,6 milioni di auto all’estero nel 2026

di Agenzia Nova
12 Novembre 2025 8:14 Aggiornato: 12 Novembre 2025 11:15

Il costruttore cinese di veicoli elettrici Build Your Dreams (Byd) punta a vendere fino a 1,6 milioni di auto all’estero nel 2026. Lo si apprende da un rapporto curato dalla banca e società di servizi finanziari Citi. L’obiettivo di vendite all’estero tra 1,5 e 1,6 milioni di unità rappresenta un incremento rispetto alla precedente stima di 900 mila o un milione di veicoli venduti al di fuori della Cina nel 2025, «con la crescita trainata dal lancio di nuovi modelli», ha spiegato Citi nel rapporto diramato ieri, 11 novembre, dopo un incontro con i vertici della casa automobilistica. Secondo la banca, la distribuzione geografica delle vendite è “equilibrata”, con Europa, Nord America e Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (Asean) ciascuna a rappresentare circa un terzo delle vendite internazionali di quest’anno. Il gruppo si attende inoltre un calo degli investimenti in conto capitale su base trimestrale tra ottobre e dicembre, seguito da una riduzione significativa nel 2026, «poiché la capacità produttiva di veicoli e batterie dovrebbe essere sufficiente a soddisfare la domanda».

Al momento, Byd non ha fornito commenti né un obiettivo complessivo di vendite per il 2026. L’azienda ha ridotto la stima per il 2025 del 16 per cento a 4,6 milioni di veicoli, a seguito del rallentamento delle vendite nel mercato cinese. Lo scorso mese, Byd ha registrato il più forte calo trimestrale degli utili degli ultimi quattro anni, con circa il 20% delle vendite totali realizzate all’estero nel 2025, il doppio rispetto all’anno precedente. Il gruppo deve fronteggiare una concorrenza crescente in Cina con rivali come Geely e Leapmotor, soprattutto nel segmento a basso costo. Negli ultimi cinque anni, Byd ha costruito almeno otto mega fabbriche in Cina e sta aprendo stabilimenti di assemblaggio all’estero in Paesi come Ungheria e Brasile. È inoltre in fase di pianificazione un terzo impianto europeo, con la Spagna come principale candidata, secondo fonti stampa.


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