Il deputato della Lega, Rossano Sasso, ha scritto ieri su X:
«La Lega si scaglia contro l’ideologia gender a scuola e contro libri come questo, distribuito da attivisti Lgbt di estrema sinistra a bambini di 6 anni. Lasciate in pace i nostri figli».
Trascrizione del video:
La battaglia della Lega contro l’ideologia Gender non si ferma. Con l’approvazione della legge sul consenso informato non sarà più possibile introdurre in una scuola primaria e a insaputa dei genitori libri come questo:
“In America c’è un posto dove delle signore gentili donano i loro ovini per chi non ne ha. Franco si è fatto dare un ovino nella clinica americana, ma non era sufficiente. Un ovino e un semino non possono diventare un bimbo se una donna non li fa crescere dentro di sé. Tommaso ha conosciuto Nancy, una signora che aveva già dei bambini e una famiglia ed era felice di aiutare Frank e Thomas a costruire la loro. Così nella clinica americana i dottori hanno fatto incontrare l’ovino e il semino portati da Franco e Tommaso e li hanno messi nella pancia di Nancy. Lia ha cominciato a crescere. Lia ha due papà. Nessuno dei due l’ha portata nella pancia, ma entrambi insieme l’hanno messa al mondo. Sono i suoi genitori“.
Avete capito? Un libro distribuito a bambini di 7-8 anni da attivisti di estrema sinistra Lgbt in cui praticamente si promuove la pratica della compravendita di bambini come se fosse una cosa normale attraverso l’abominevole pratica dell’utero in affitto. Anche questo come se fosse una cosa bella. Siamo tutti felici, tutti contenti, tutti genitori. Qualcuno mi deve spiegare cosa c’entra un libro come questo introdotto in una scuola elementare all’insaputa dei genitori con l’educazione al rispetto, l’educazione all’affettività, l’educazione alla parità di genere.
Questa per me è ideologia gender. E con la proposta di legge fortemente voluta dalla Lega sul consenso informato preventivo obbligatorio non sarà più possibile, una volta approvata la legge, introdurre libri come questo all’insaputa dei genitori. Perché per noi vengono prima la mamma e il papà nell’educazione dei figli su certe tematiche, e non qualche attivista di centro sociale o di estrema sinistra della comunità Lgbt.




