Al governo «hanno una concezione del diritto come fosse una storia di Instagram, dicono una cosa e pensano che dopo 24 ore – puff – sparisca. Non si rendono conto che in questa vicenda soprattutto ha perso definitivamente la faccia il ministro della Giustizia». Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, in un’intervista a La Repubblica, in riferimento al caso Almasri. «Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha mentito al Parlamento», ha rimarcato. Secondo Renzi, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, usa lo scontro sulla giustizia «per non parlare di un argomento su cui la sinistra dovrebbe svegliarsi e cioè che in Italia c’è un aumento clamoroso dei crimini e della pressione fiscale. È su tasse e sicurezza che si manda a casa la Meloni. E infatti lei vuole parlare di altro e attacca Landini sullo sciopero».
Il governo accusa i magistrati di voler interferire impropriamente in una sfera di autonomia della politica, sia sul caso Almasri sia sul contrasto all’immigrazione clandestina: «Vorrei dire alla Meloni che per una volta ha ragione, è vero, sono i magistrati che tramano contro di lei, solo che i magistrati si chiamano Bartolozzi, Nordio e Mantovano, sono i tre magistrati che stanno lavorando contro la credibilità del governo», ha replicato il leader di Italia viva. Sul caso Almasri, «la strada maestra era quella di rimpatriare il torturatore e, senza dare vita a questa tarantella di versioni, mettere il segreto di Stato», ha concluso.
