Gualtieri: Roma avrà una nuova reputazione internazionale

di Agenzia Nova
8 Novembre 2025 21:41 Aggiornato: 10 Novembre 2025 18:42

Roma è passata dalla «grande bruttezza» a «una nuova reputazione internazionale» e in futuro sarà liberata dal traffico perché «l’uso dell’auto privata sarà una scelta, non una necessità». Così promette di connettere la città, ovvero ridurre la distanza, fisica e sociale, tra il centro e le periferie, rinnovando però la richiesta al governo di maggiori fondi a Roma per le sue funzioni di Capitale. È un fiume, di promesse e visioni, anche oltre il limite temporale del mandato che scade a fine 2026, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che stasera ha presentato il quarto rapporto alla città all’Auditorium Parco della Musica. In sala tra gli altri ci sono i vertici delle società partecipate, i tre segretari locali di Cgil, Cisl e Uil, Natale Di Cola, Rosita Pelecca e Alberto Civica, il direttore della Confcommercio di Roma Romolo Guasco, il presidente di Ance Roma Acer Antonio Ciucci, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, i presidenti dei Municipi, assessori e consiglieri sia comunali che municipali, rappresentanti del Partito democratico locale e nazionale, di Alleanza verdi sinistra, di Italia viva e consiglieri regionali.

Il sindaco fa sapere che è stato esteso agli appalti nei servizi il protocollo sulla sicurezza sul lavoro, assicura l’apertura delle due nuove stazioni Colosseo e Porta Metronia, tra l’otto e il 15 dicembre, e l’avvio dei cantieri per la terza e ultima tratta di Metro C a inizio 2026. Stessa data indicativa anche per i lavori del termovalorizzatore. Per lo stadio della As Roma chiarisce che entro fine novembre arriverà il progetto definitivo e sul destino del Teatro Valle afferma che riaprirà in autunno. Tuttavia, al governo chiede di riprogrammare i trasferimenti destinati alla Capitale. La serata inizia, però, con un doveroso ricordo all’operaio morto nel crollo della Torre dei Conti, Octav Stroici, 66enne, sarebbe andato in pensione il prossimo anno. «Ci siamo chiesti se fosse opportuno rimandare questo appuntamento, ma abbiamo pensato che fosse importante non disperdere il capitale di fiducia che Roma ha accumulato grazie a tanti lavoratori. Questa tragedia e questa nostra città, fragile e meravigliosa, ci richiama ancora di più alle nostre responsabilità», ha poi detto il sindaco, assicurando: «Faremo tutto il possibile perché famiglie e imprese possano rientrare presto alle loro case e attività». C’è spazio anche per l’ironia a fine discorso, in prima fila ci sono Carlo Verdone e Daniele Silvestri. L’attore tra una decina di giorni, per il suo 75mo compleanno, sarà sindaco per un giorno, stessa iniziativa riservata ad Alberto Sordi nel 2002 quando era sindaco Francesco Rutelli. «Mi raccomando Carlo non asfaltare il Tevere», ha scherzato Gualtieri. «Dopo quello che ho visto oggi non ce ne sarà bisogno», ha replicato Verdone.

A Silvestri invece, promette una jam session insieme, con lui che suona la chitarra, per la Festa della Musica del prossimo 21 giugno: «Daniele grazie di essere qui, ci vediamo per la jam session sul palco». Sul fronte tecnico il sindaco rinnova la richiesta al governo di rimodulare i trasferimenti verso la Capitale: «Abbiamo fatto molto, ma potremmo fare molto di più se finalmente venisse risolto il tema cruciale dei trasferimenti del tutto insufficienti per Roma. Salutiamo con favore i passi avanti sulla riforma per Roma Capitale. Chiediamo però che a questo percorso si dia continuità con risorse adeguate, una legge ordinaria e un tavolo permanente di collaborazione con il governo, per consolidare il metodo virtuoso sperimentato in questi mesi. Dare forza alla Capitale fa avanzare l’intero Paese». Sui progetti bandiera, per il termovalorizzatore «le procedure autorizzative vanno avanti in maniera scrupolosa, e contiamo di concludere il provvedimento autorizzatorio unico regionale entro dicembre, per poi passare alla fase di vera e propria realizzazione» mentre sullo stadio della As Roma «entro novembre avremo il progetto definitivo e sarà uno degli stadi più belli del mondo».

Per il resto si rincorrono molti numeri, dalle assunzioni in Campidoglio e negli asili nido, al recupero delle entrate fiscali e al rafforzamento degli investimenti. Sullo sfondo però, per tutto il lungo discorso di due ore, riecheggia sempre la tragedia di pochi giorni fa: «Mai avrei voluto che questo momento collettivo fosse segnato dal dolore profondo per la tragedia in cui ha perso la vita Octav Stroici – dice il sindaco -. Sono state lunghe ore di angoscia in cui abbiamo seguito minuto per minuto le operazioni di salvataggio, voglio ringraziare con il cuore i vigili del fuoco e i soccorritori. Ringrazio anche l’ambasciatrice di Romania presente qui. Mi auguro che si faccia al più presto luce su quanto accaduto, individuando le cause e le responsabilità. Lascia l’amaro in bocca – sottolinea – il fatto che si debba essere aspettato il Pnrr per fare un intervento atteso dal 2007, questo ci fa interrogare sulla necessità di sostenere la manutenzione e di proseguire sulla strada del Pnrr».


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