Arrestati perché “colpevoli” di leggere una recensione su Shen Yun

di Redazione ETI
6 Novembre 2025 11:25 Aggiornato: 6 Novembre 2025 15:10

Un computer portatile trovato aperto sulla recensione di uno spettacolo della compagnia di danza classica cinese, Shen Yun. Sarebbe questa, per il Partito comunista cinese, la “prova incriminante” sufficiente a arrestare una praticante del Falun Gong.

A quanto risulta, la donna era recata a casa di un conoscente per mostrargli la recensione su Shen Yun, uno spettacolo che non può esibirsi in Cina, perché racconta della millenaria cultura cinese prima del comunismo. Improvvisamente gli agenti di polizia hanno fatto irruzione nell’abitazione dell’uomo, arrestando entrambi.

Ma perché la dittatura comunista cinese odia tanto Shen Yun? Probabilmente perché questa compagnia di danza classica cinese è stata fondata dai praticanti del Falun Gong, ed è diventata la prima al mondo. I suoi spettacoli sono stati visti da oltre un milione di spettatori e anno dopo anno accumulano recensioni in tutto il mondo. In due ore di spettacolo Shen Yun racconta storie tradizionali prese dai 5 mila anni di civiltà cinese, racconta  storie di eroi, imperatori e persone comuni, in cui a prevalere sono senso del divino e l’importanza delle virtù morali. L’esatto opposto, insomma, dei (dis)valori alla base del comunismo cinese. Ma il motivo principale per cui la dittatura cinese è contro Shen Yun è perché perseguita il Falun Gong, una pratica di coltivazione spirituale che insegna i principi di verità, compassione e tolleranza diffusasi in tutta la Cina negli anni 90, raggiungendo circa 100 milioni di praticanti. Secondo i rifugiati cinesi, il regime considera il Falun Gong uno dei “cinque veleni” che minacciano (non è chiaro in quale modo) il suo potere assoluto.

 


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