Video: Reuters
Una serie di valanghe catastrofiche ha investito le vette del Nepal, trasformando una spedizione in una tragedia che ha mietuto almeno sette vittime. Tra i deceduti, sono stati confermati cinque alpinisti di nazionalità italiana. Gli eventi luttuosi si sono verificati nell’arco di tempo compreso tra la fine della scorsa settimana (venerdì) e l’inizio di questa (lunedì).
Il Ministero degli Affari Esteri (Farnesina) ha ufficialmente confermato le perdite e sta seguendo con viva preoccupazione la situazione di altri cittadini italiani di cui, al momento, non è ancora stato possibile stabilire un contatto.
Nel frattempo, le salme di Stefano Farronato e Alessandro Caputo, due degli scalatori travolti e uccisi da una valanga mentre affrontavano il Pambari, una montagna nepalese di 6.887 metri, sono state trasferite a Kathmandu. I soccorritori italiani hanno fatto sapere che le procedure amministrative necessarie per il rimpatrio in Italia saranno completate nel corso della giornata.
Lunedì mattina un’altra valanga si è abbattuta al campo base di Yalung Ri, dove si contano 5 morti tra cui tre italiani: Paolo Cocco, Marco Di Marcello e Markus Kirchler.




