In un aggiornamento pubblicato sul suo account ufficiale, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha dichiarato che: « l’Ucraina dispone di valutazioni preliminari dettagliate dell’intelligence sull’impatto delle nuove sanzioni imposte dai Paesi partner contro la macchina da guerra russa. Sulla base di queste informazioni, Kiev sta adattando la propria cooperazione con i partner internazionali in vista di ulteriori misure punitive. Le sanzioni contro le compagnie petrolifere russe stanno già producendo effetti tangibili, perdite significative alla Russia. Prevediamo che, se la pressione costante su Mosca continuerà, le perdite derivanti dalle sole misure recentemente imposte ammonteranno ad almeno 50 miliardi di dollari all’anno. Altri provvedimenti sanzionatori sono in preparazione e alcuni Stati arabi potranno contribuire a stabilizzare il mercato energetico globale, neutralizzando eventuali rialzi dei prezzi che Mosca cerca di evocare per seminare paura […] Durante l’incontro della coalizione dei Volenterosi della scorsa settimana, si è inoltre discusso dell’attuazione completa delle misure contro la flotta petrolifera russa, considerate un elemento cruciale per ridurre le entrate energetiche di Mosca».
Zelensky ha poi evidenziato che «Oleh Ivashchenko, capo dei servizi segreti esteri ucraini, ha illustrato le ultime informazioni riguardanti l’atteggiamento della leadership cinese e i suoi piani nel contesto della guerra russa contro l’Ucraina. È importante che la Cina contribuisca agli sforzi volti a fermare i continui tentativi della Russia di espandere e prolungare la guerra».




