Oggi «Tajani, il ministro degli Esteri del Paese, dice che l’unanimità in sede europea va superata. Ieri Meloni, presidente del Consiglio, ha detto che va mantenuta. Sembra un discorso lontano, ma è la base del funzionamento dell’intera Unione europea. Ora, immaginate questi politici negoziare il Piano nazionale di ripresa e resilienza non concordando nemmeno sulla linea da tenere sulla più basilare delle regole. E capiterete come sia stato possibile ‘approvare con rammarico’ un Patto di stabilità e un Rearm Eu folli. Quando la tua unica idea di futuro è il mantenimento del potere, sei disposto ad accettare tutto».
E’ quanto afferma sui social il capogruppo del Movimento cinque stelle al Senato, Stefano Patuanelli. Il parlamentare aggiunge: «La manovra economica rispecchia questo clima surreale: tagliare tutto e alzare le tasse (quest’anno arriveremo al 42,8 per cento di pressione fiscale, record da dieci anni), per scendere nel più breve tempo possibile sotto il 3 per cento di rapporto deficit/Pil. Per fare cosa? Tornare sopra il 3 per cento sopra subito, investendo in spese improduttive – come dice l’Ufficio parlamentare di bilancio – in armi».