Israele respinge fermamente la politicizzazione del diritto internazionale per infiltrazioni di Hamas

di Redazione ETI
23 Ottobre 2025 14:22 Aggiornato: 23 Ottobre 2025 14:22

Il ministero degli Esteri israeliano ha scritto su X: «Israele respinge categoricamente il “parere consultivo” della Corte internazionale di giustizia, prevedibile fin dall’inizio per quanto riguarda l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel vicino Oriente. Si tratta di un ulteriore tentativo politico di imporre misure contro Israele sotto la falsa copertura del “diritto internazionale”».

Per il ministro il parere consultivo odierno della Icj «avrebbe dovuto denunciare le attività terroristiche in cui l’Unrwa è coinvolta: dipendenti dell’Unrwa hanno partecipato direttamente al massacro del 7 ottobre e continuano ad assistere le operazioni terroristiche di Hamas, tutto sotto l’egida delle Nazioni Unite. Le attività terroristiche di Hamas all’interno dell’Unrwa sono avvenute prima, durante e dopo il massacro del 7 ottobre. Israele ha fornito all’Onu ampie prove dell’infiltrazione di Hamas nell’Unrwa, ma l’Onu non ha mai indagato a fondo sull’entità di tale infiltrazione».

«Ancora oggi, l’Unrwa impiega oltre 1.400 operativi di Hamas – conclude – Israele non collaborerà con un’organizzazione infestata da attività terroristiche. Israele adempie pienamente ai propri obblighi derivanti dal diritto internazionale, respinge fermamente la politicizzazione del diritto internazionale, che mira a produrre esiti politici e a imporre misure volte a danneggiare lo Stato di Israele».


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