Il capo dell’Agenzia Spaziale Iraniana, Hassan Salarieh, ha annunciato che l’Iran prevede di lanciare tre satelliti entro marzo 2026, come parte di un più ampio piano strategico per sviluppare la tecnologia dei razzi vettori nazionali. Secondo quanto riportato da Iran in arabo su X, Salarieh ha spiegato che l’obiettivo principale dell’industria spaziale iraniana è aumentare la capacità dei razzi vettori per consentire il lancio in orbita di satelliti fino a 500 chilogrammi.
Il responsabile dell’agenzia ha aggiunto che, per raggiungere questo traguardo, saranno necessari altri otto o nove lanci di prova, in grado di perfezionare le prestazioni dei vettori e di consolidare la posizione dell’Iran nel settore spaziale regionale. Salarieh ha descritto il programma come una «svolta storica» nella ricerca e nello sviluppo aerospaziale del Paese, evidenziando che l’Iran sta perseguendo con determinazione una strategia di autosufficienza tecnologica in campo spaziale, nonostante le sanzioni internazionali e le restrizioni all’accesso a tecnologie avanzate.
Il programma spaziale iraniano, spesso al centro di critiche da parte di alcune potenze occidentali, viene presentato da Teheran come un simbolo di progresso scientifico e di orgoglio nazionale.




