L’Ufficio del primo ministro danese ha scritto su X la dichiarazione congiunta sull’Ucraina: «dichiarazione di Volodymyr Zelensky: primo ministro Keir Starmer, cancelliere Friedrich Merz, presidente Emmanuel Macron, primo ministro Giorgia Meloni, primo ministro Donald Tusk, presidente Ursula von der Leyen, presidente António Costa, primo ministro Jonas Gahr Støre, presidente Alexander Stubb e primo ministro Mette Frederiksen sulla pace per l’Ucraina». Zelensky ha dichiarato: «Siamo tutti uniti nel desiderio di una pace giusta e duratura, che il popolo ucraino merita. Sosteniamo con forza la posizione del presidente Donald Trump secondo cui i combattimenti devono cessare immediatamente e che la linea di contatto attuale debba essere il punto di partenza per i negoziati. Rimaniamo fermamente impegnati al principio che i confini internazionali non debbano essere modificati con la forza».
Per Zelensky, le «tattiche dilatorie della Russia hanno dimostrato più volte che l’Ucraina è l’unica parte seriamente intenzionata alla pace. È evidente che Putin continua a scegliere la violenza e la distruzione. Pertanto, siamo convinti che l’Ucraina debba trovarsi nella posizione più solida possibile prima, durante e dopo qualsiasi cessate il fuoco. Dobbiamo intensificare la pressione sull’economia russa e sulla sua industria della difesa, finché Putin non sarà disposto ad accettare la pace. Stiamo sviluppando misure per utilizzare l’intero valore degli asset sovrani russi immobilizzati, affinché l’Ucraina disponga delle risorse necessarie».