Il segretario nazionale del Partito Liberaldemocratico, Luigi Marattin, ha scritto ieri su X: «fermare il taglio Irpef a 50 mila euro annui è un errore: il beneficio massimo sarebbe, per alcuni, meno di un caffè al giorno». Il segretario ha poi evidenziato che «se invece si evitano le inutili o dannose rottamazioni delle cartelle e abbassamento età pensionabile (un regalo ai populisti della Lega), si può portare il taglio Irpef a 60 mila euro. Così facendo avremmo un taglio di ben 10 punti di aliquota al ceto medio di questo paese, quello massacrato di tasse e che – essendo considerato “ricco” – non ha accesso a agevolazioni e detrazioni. E sopporta un’aliquota che in altri paesi sta su chi guadagna 3 o 4 volte tanto».
