Il deputato del Partito Democratico, Laura Boldrini, ha dichiarato su X: «La gioia che vediamo nelle immagini della festa a Gaza all’annuncio dell’accordo raggiunto è la nostra gioia. Dopo due anni di genocidio, di fame, di sofferenze indicibili, il popolo della Striscia torna a respirare e a vedere uno spiraglio di luce all’orizzonte».
Finalmente, dice la Boldrini, gli «ostaggi rapiti da Hamas possono tornare alle loro famiglie […] questo accordo deriva dallo sforzo dei negoziatori ed è anche il frutto delle mobilitazioni che da mesi portano milioni di persone nelle piazze di tutto il mondo contro le politiche criminali di Netanyahu, inclusa l’Italia che ha visto manifestazioni oceaniche. Manifestazioni che hanno messo alle strette i governi, compreso quello italiano, che hanno sostenuto sempre Israele».
Ma per il deputato del Pd non è il momento di abbassare la guardia perché questa intesa è soltanto «un primo passo e, purtroppo, molte volte abbiamo assistito ad accordi disattesi che lasciavano di nuovo spazio alle bombe. Anche stamattina, dopo l’annuncio della tregua, Israele ha continuato a bombardare Gaza». Sarà una tregua che – conclude la Boldrini – dovrà «diventare la pace che non c’è ancora. Va fermata la violenta politica di annessione di Netanyahu in Cisgiordania e, soprattutto, bisogna battersi per il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese. Solo quando ci sarà uno Stato di Palestina libero e indipendente, accanto allo Stato di Israele, ci sarà sicurezza e pace per entrambi i popoli».