Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha ipotizzato che i droni avvistasti in diversi Paesi europei possano essere una «provocazione dei banderiti». Lo ha scritto sul suo canale Max, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Tass. Medvedev ha affermato che «le città europee sono travolte da un’epidemia di droni volanti non identificati» e che «non è chiaro di chi siano». La prima teoria, ha spiegato, è che «si tratti di provocazioni da parte dei banderiti (sinonimo dispregiativo per definire gli ucraini paragonandoli a Stepan Bandera) per migliorare le forniture di armi e provocare una guerra», aggiungendo che «un gruppo di deviati ucraini senza cervello vive in Europa. È più sicuro far volare i droni in Europa che in prima linea». Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza ha citato altre ipotesi: «attività di una resistenza filo-russa per destabilizzare l’Ue», test dei sistemi di difesa aerea da parte delle stesse intelligence locali o «un gioco di fannulloni locali con intenti teppistici».

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Medvedev: droni in Europa potrebbero essere «provocazioni» ucraine
6 Ottobre 2025 14:04 Aggiornato: 6 Ottobre 2025 14:04