Video: Reuters
I primi ministri di Polonia e Ungheria hanno mostrato apertamente il loro disaccordo sulla Russia giovedì 2 ottobre, all’arrivo al vertice della Comunità Politica Europea a Copenaghen. Donald Tusk, premier polacco, ha affermato che è evidente da che parte stia il suo omologo ungherese nel conflitto tra Russia e Ucraina, citando tra gli episodi recenti le incursioni di droni nello spazio aereo polacco e la «guerra ibrida» al confine con la Bielorussia come esempi di «azioni cinetiche» da parte della Russia. Ma Orbán, in piedi accanto a Tusk, ha ribattuto che le vere minacce per l’Europa sono «la stagnazione economica e la perdita di competitività», più che la Russia. Tusk ha inoltre sottolineato che tutti i Paesi europei e gli alleati della Nato «devono assumersi la responsabilità» di difendere il fianco orientale, che include la Polonia. A proposito della proposta di una cosiddetta «muraglia di droni», ha ammesso che nessuna soluzione potrà garantire una sicurezza al 100%.