Pichetto: serve mix equilibrato con rinnovabili, gas e nuovo nucleare

di Agenzia Nova
19 Settembre 2025 15:17 Aggiornato: 19 Settembre 2025 15:17

«La sfida energetica è globale ed è la sfida dei nostri tempi, da cui dipende tutto il nostro futuro». Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto-Fratin, in un videomessaggio inviato alla Conferenza nazionale delle Camere di commercio in corso a Cagliari, promossa da Unioncamere e dal Ministero. Il ministro ha ribadito che la transizione deve essere affrontata con pragmatismo: «Non facciamo un passo indietro rispetto agli impegni assunti sul clima, ma la strada migliore è proseguire tutelando le nostre specificità, le caratteristiche del Paese e la nostra storia produttiva».

Per Pichetto-Fratin, non è sufficiente affidarsi a slogan o posizioni ideologiche: «Le parole d’ordine non portano da nessuna parte e rischiano di produrre danni. L’unico metodo utile è un’analisi completa e realista». Il titolare dell’Ambiente ha messo in evidenza come il tessuto manifatturiero italiano richieda «energia affidabile e a prezzi convenienti», un bisogno che non può essere coperto esclusivamente da eolico e fotovoltaico. «Sì alle rinnovabili, che vedono l’Italia tra i Paesi più avanzati, ma per affrontare il raddoppio dei consumi atteso nei prossimi 15-20 anni servono anche il gas e una fonte stabile, sicura e continua come il nucleare». Pichetto-Fratin ha richiamato la tradizione scientifica e industriale del nostro Paese: «Abbiamo una storia che parte da Enrico Fermi. Il referendum del 1987 ha fermato le centrali, ma non ha cancellato il nostro capitale di conoscenza. Oggi l’Italia è pronta a tornare all’atomo moderno, sicuro e sostenibile».


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