Le piccole e medie imprese italiane continuano a pagare un prezzo troppo elevato per l’energia, con conseguenze dirette sulla loro competitività rispetto ai principali concorrenti europei. È l’allarme rilanciato da Andrea Prete, presidente di Unioncamere, intervistato da Nova margine della Conferenza nazionale delle Camere di commercio in corso a Cagliari, iniziativa promossa da Unioncamere insieme al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. «Da anni il costo dell’energia in Italia è decisamente superiore a quello di Paesi come Germania e Francia, e questo determina un gap competitivo che si scarica soprattutto sulle piccole imprese», ha dichiarato Prete, ricordando che «nonostante un ridimensionamento delle tariffe rispetto ai picchi più recenti, i prezzi restano ancora del 30 per cento superiori al 2019, cioè al periodo pre-Covid».

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Prete (Unioncamere): imprese italiane penalizzate da costi troppo alti rispetto a Germania e Francia
19 Settembre 2025 15:14 Aggiornato: 19 Settembre 2025 15:14