La Romania ha avviato negoziati con la Commissione europea per rinviare la scadenza entro cui si era impegnata a chiudere miniere e centrali a carbone, fissata per la fine del 2025. «Sono venuto a trovare una soluzione per impedire la chiusura delle centrali a carbone. Se queste capacità di produzione usciranno dal sistema, il rischio è che il prezzo dell’energia aumenti ulteriormente e che migliaia di lavoratori […] perdano il posto di lavoro», ha detto il ministro dell’Energia Bogdan Ivan sui social. Il ministro è oggi a Bruxelles per discutere della questione con le autorità europee. Le trattative con Bruxelles mirano a ottenere un rinvio, con l’impegno da parte della Romania di costruire nuove unità di produzione a gas, destinate a stabilizzare i prezzi e garantire la sicurezza energetica. «Considero questo tema una priorità assoluta in questa fase del mio mandato e vi terrò aggiornati sull’evoluzione dei negoziati», ha aggiunto il ministro dell’Energia.

Bandiere dell'UE sventolano davanti alla sede della Commissione europea a Bruxelles, Belgio, il 2 ottobre 2019. REUTERS/Yves Herman/Foto d'archivio
Ministro rumeno a Bruxelles per discutere funzionamento centrali a carbone oltre il 2025
18 Settembre 2025 15:04 Aggiornato: 18 Settembre 2025 15:04