Terzi: sostegno ai praticanti del Falun Gong vittime del traffico di organi in Cina

di redazione eti
12 Settembre 2025 11:39 Aggiornato: 12 Settembre 2025 11:39

«Oggi, assieme al collega Sen. Sergio Rastrelli, abbiamo portato il nostro sostegno ad alcuni praticanti del Falun Gong che manifestavano a Roma per chiedere libertà di credo». Lo ha riferito il senatore di Fratelli d’Italia, Giulio Terzi, in un post su X. «Praticare la disciplina spirituale del Falun Gong in Cina è infatti vietato dal 1999. È una battaglia di civiltà e dignità umana per ribadire l’inviolabilità e universalità dei diritti umani fondamentali e denunciare allo stesso tempo l’odiosa pratica del prelievo forzato di organi da praticanti del Falun Gong rinchiusi nelle terribili carceri cinesi».

Un abuso – prosegue il senatore – che contribuisce ad alimentare un «traffico clandestino di organi» denunciato anche dall’Onu. Si tratta di un «fenomeno criminale che viene stigmatizzato anche dalla compagnia teatrale ShenYun con spettacoli di danze e musiche delle millenarie tradizioni cinesi prima dell’avvento del Partito comunista cinese». Inutile sottolineare, dice Terzi, che per gli stessi motivi, anche Shen Yun è stata messa al bando in Cina. Una vera e propria persecuzione, dunque, che non si limita ai confini della Repubblica Popolare ma che viene perpetrata sia con «intimidazioni» contro membri della diaspora cinese, sia con «pressioni sui direttori di teatri italiani» per screditare la compagnia Shen Yun. Ingerenze e costrizioni, ribadisce Terzi, sulla «libertà di espressione e sulla cultura nel nostro Paese che non possono essere tollerate».


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