Il principe Harry ha preso un tè con re Carlo a Londra, nel loro primo incontro dopo più di un anno: un possibile primo passo per sanare una frattura familiare da sempre molto chiacchierata. L’ultimo incontro tra il duca di Sussex e suo padre risale al febbraio 2024, poco dopo l’annuncio che il re, 76 anni, stava cominciando una terapia per una forma non specificata di cancro. La conferma del tè privato arriva direttaemente da Buckingham Palace.
Da quando Harry e sua moglie americana Meghan si sono trasferiti in California nel 2020, dove vivono con i loro due figli, hanno criticato aspramente la famiglia reale in diverse interviste, documentari e nella stessa autobiografia di Harry, Spare. Le critiche più dure sarebebro state rivolte proprio a Carlo e al fratello maggiore, erede al trono, il principe William, causando una crepa profonda nei rapporti familiari. Ma dopo aver perso a maggio una battaglia legale contro il governo britannico sulla sua sicurezza, Harry ha espresso il desiderio di una “riconciliazione”. «Ovviamente, alcuni membri della mia famiglia non mi perdoneranno mai per quello che ho scritto. Non mi perdoneranno per molte cose. Ma vorrei riconciliarmi con la mia famiglia. Non ha senso continuare a litigare. La vita è preziosa», ha dichiarato alla Bbc. «Non so quanto tempo resti a mio padre. Non mi parla per via di questa questione della sicurezza, ma sarebbe bello riconciliarci».
A luglio, il responsabile della comunicazione di Carlo e i rappresentanti mediatici di Harry sono stati fotografati durante un incontro segreto a Londra, evento che i giornali hanno interpretato come un primo passo verso la ricercata (evidentemente non solo da Harry) riconciliazione familiare. Lo storico e autore Anthony Seldon ha sottolineato che sanare il rapporto è importante per la monarchia. «Il re è il re, ma è anche un essere umano e un padre affettuoso», ha dichiarato Seldon a Reuters. «Penso che questa frattura abbia causato molto dolore a entrambi. Se potrà essere sanata, almeno in parte, ora o in futuro, sarà solo un bene».