Istruzione: Mattarella, in troppe aree del pianeta rimane un diritto negato – In troppe aree del pianeta, l’istruzione rimane un diritto negato, nonostante il suo formale riconoscimento, e anche nelle stesse società più avanzate resistono forme di esclusione dall’accesso alla lettura, alla scrittura, al far di conto. Analfabetismo è spesso sinonimo di povertà. È il messaggio inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale dell’Alfabetizzazione. La giornata, istituita dall’Unesco quasi sessanta anni fa, secondo il capo dello Stato «richiama l’attenzione su una sfida ancora attuale: 754 milioni di adulti nel mondo non possiedono competenze alfabetiche di base, due terzi di essi sono donne». «Con la Repubblica, in Italia, l’analfabetismo tradizionale è stato in gran parte superato, in aderenza al dettato della nostra Costituzione. Continua però a preoccupare l’elevata incidenza dell’analfabetismo funzionale, che coinvolge un terzo della popolazione adulta: persone che hanno imparato a leggere e scrivere, e tuttavia non riescono a usare le informazioni in modo efficace nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, nella società. E allarma la presenza di fasce di analfabetismo tra la popolazione immigrata», ha aggiunto Mattarella, secondo cui a questo si aggiungono le sfide rappresentate dalla digitalizzazione, che spostano la fruizione di contenuti e la stessa pratica dei diritti su nuove piattaforme, con il rischio di nuove disuguaglianze ed esclusioni.
Torino: morto operaio caduto da una gru in via Genova, città rivive dramma di quattro anni fa – Un operaio è morto e un altro è rimasto ferito questa mattina in un incidente sul lavoro in via Genova, all’altezza del civico 87, a Torino. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, un cittadino egiziano del 1956, è precipitato dal cestello di una gru mentre stava sostituendo un cartellone pubblicitario. L’incidente è avvenuto intorno alle 7.30: l’operaio è caduto da un’altezza di circa 12 metri. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 Azienda Zero e le forze dell’ordine. Nella stessa via, il 19 dicembre 2021, tre montatori – Filippo Falotico, 20 anni, Roberto Peretto, 52, e Marco Pozzetti, 54 – persero la vita precipitando da 40 metri durante l’assemblaggio di una torre edile con una gru.
Cernobbio: Foti, mantra anti-Meloni dell’opposizione si scontra con la realtà – Il mantra contro Giorgia Meloni «di Schlein, Conte, Renzi e sinistri vari si scontra con la realtà dei fatti. Andati a Cernobbio per irridere il governo di centrodestra e candidarsi come alternativa possibile e credibile, i sinistri rappresentanti dell’opposizione hanno invece preso una musata. L’80 per cento dei partecipanti al Forum Ambrosetti – la cui importanza è nota a tutti, tant’è che l’opposizione ha fatto la fila per accreditarsi – ha detto chiaro e tondo, senza tanti giri di parole, di avere fiducia nel governo Meloni». Lo scrive in un post su Facebook il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti. «Se vi fosse un’opposizione responsabile, proprio questo riscontro sul campo – preceduto da sondaggi che, pur nella loro aleatorietà, premiano i partiti di governo – sarebbe colto al volo per cambiare strategia», prosegue il ministro. «Il disco rotto di un governo Meloni deficitario in tutto e su tutto non convince più neppure gli elettori di sinistra, ai quali non sfugge – come del resto alla stragrande maggioranza degli Italiani – che il governo Italiano è l’unico tra quelli europei tradizionalmente più in vista a godere di buona salute. Cosa accadrà all’esecutivo francese lo sapremo nelle prossime ore, ma è probabile che il Parlamento voti la sfiducia al primo ministro François Bayrou», aggiunge.
Salute: Iss, il 40 per cento delle malattie di origine alimentare si verifica nella cucina di casa – Oltre il 40 per cento delle malattie legate al consumo di alimenti nel mondo si verifica in ambito domestico, ma questo dato è fortemente sottostimato a causa della mancanza di segnalazioni di focolai domestici. Un luogo che si tende a considerare sicuro ma che può nascondere delle sorprese. Conoscere in maniera approfondita le regole di conservazione e preparazione dei cibi aiuta a ridurre il rischio. Per questo l’Istituto Superiore di Sanità lancia oggi un questionario diretto a tutti, «Mangia Sicuro!», che consente di colmare i gap e consumare i cibi in sicurezza. Entro l’8 ottobre in 15 minuti si potranno testare le proprie conoscenze e alla fine si riceveranno risposte corrette, consigli utili e spunti pratici che aiuteranno a confutare alcune abitudini e credenze ancora diffuse, ad esempio su come trattare la carne cruda o l’insalata in busta. «Le risposte – sottolinea Antonella Maugliani, ricercatrice Iss e referente scientifica del progetto – ci aiuteranno a migliorare le informazioni rivolte ai cittadini su comportamenti alimentari sicuri: dalla spesa, alla conservazione, fino alla preparazione dei cibi. Il contributo delle persone che sceglieranno di compilarlo è importante per rendere la comunicazione più vicina ai reali bisogni e promuovere la salute di tutti». Il questionario fa parte del progetto Iss ‘Sac’ (acronimo di Sicurezza alimentare casalinga), partito ad aprile 2024 e che avrà una durata di due anni. È coordinato dal Dipartimento di sicurezza alimentare, Nutrizione e sanità pubblica veterinaria (Sanv) e coinvolge un gruppo multidisciplinare dell’Iss con esperti in vari settori.
Gaza: Crosetto, decisione di terminare guerra nelle mani di Netanyahu – La decisione «di terminare la guerra» a Gaza «è nelle mani di un uomo», il primo ministro israeliano, «Benjamin Netanyahu». Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine dell’82mo anniversario della Difesa di Roma, a parco della Resistenza. «Mi interessa che finisca la guerra a Gaza – ha aggiunto -, che gli aiuti possano arrivare e che la vita normale possa riprendere. Quel che possiamo fare è urlare la nostra disperazione, che si unisce a quella dei disperati veri che subiscono gli attacchi. L’Italia lo fa con forza. E lo fa anche per gli israeliani: penso al futuro di Israele dopo che sarà cresciuto l’odio in una popolazione dove molti non facevano parte di Hamas e li consideravano terroristi», ha concluso Crosetto.