I dati di Apa e Anica presentati oggi «confermano la vitalità e la capacità di crescita di un comparto strategico per la cultura e per l’economia nazionale. Gli investimenti in produzione cinematografica in Italia sono aumentati del 53 per cento e gli investimenti internazionali sono aumentati del 950 per cento rispetto al 2019». Lo afferma il presidente della Commissione cultura della Camera e responsabile nazionale cultura e innovazione di Fratelli d’Italia, Federico Mollicone. Il comparto dell’animazione, poi, «dimostra di essere un settore in piena crescita e una vera e propria eccellenza italiana, primo genere audiovisivo per quanto riguarda le esportazioni, con vendite di 45 milioni di euro annui e un ritorno economico all’interno del paese di 7,14 volte superiore al valore originariamente investito», aggiunge.
Inoltre, grazie a Cinema Revolution e stando alle rilevazioni Cinetel, nel periodo 13 giugno-24 agosto, il cinema italiano ed europeo ha totalizzato 1,3 milioni di presenze con un +6,2 per cento rispetto al 2024 e un +17,8 per cento sul 2023, il 20,4 per cento in più di quanto registrato mediamente nel triennio 2017-2019. Una vera e propria smentita alla narrazione catastrofista delle opposizioni». Quindi, «rivolgo quindi un plauso al sottosegretario Borgonzoni e al ministro Giuli che, con impegno e visione, stanno contribuendo a rafforzare la presenza italiana sui mercati internazionali e a sostenere l’intera filiera culturale», conclude Mollicone.




