Il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli invita a ridimensionare le polemiche suscitate dalle parole del vicepremier Matteo Salvini sul presidente francese Emmanuel Macron. In un’intervista al Corriere della Sera, l’esponente di Fratelli d’Italia sottolinea che «l’episodio va minimizzato, sinceramente», aggiungendo che «in Italia la politica estera la dettano il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri». Cirielli ribadisce che la posizione ufficiale del governo è stata espressa dal ministro degli Esteri Antonio Tajani e invita a distinguere tra le dichiarazioni di un leader di partito e quelle del capo del governo. «Sarebbe stato diverso se quelle frasi le avesse dette Giorgia Meloni», osserva. «Questa non è una crisi diplomatica». Pur riconoscendo che le parole di Salvini non siano state particolarmente felpate, il viceministro ricorda che anche in passato vi sono state esternazioni forti da parte di esponenti dell’esecutivo francese, «come il leader del partito di Macron o l’allora ministro degli Interni, oggi della Giustizia». «All’epoca ci irritammo, protestammo, ma poi tutto si chiuse», aggiunge, ricordando che «Tajani disertò un vertice, ma venti giorni dopo ci fu il bilaterale Macron-Meloni».

Matteo Salvini (screenshot video Reuters).
Cirielli: l’episodio Salvini-Macron non è una crisi diplomatica
25 Agosto 2025 10:11 Aggiornato: 25 Agosto 2025 13:11