Trump garantisce agli americani: nessun soldato statunitense andrà mai in Ucraina

di Redazione ETI
19 Agosto 2025 21:00 Aggiornato: 19 Agosto 2025 21:11

Donald Trump ha assicurato agli americani che non ci saranno soldati statunitensi sul terreno in Ucraina per garantire il rispetto di un eventuale armistizio tra Kiev e Mosca.

Volodymyr Zelensky ha più volte chiesto ai sostenitori dell’Ucraina delle “garanzie di sicurezza” come elemento centrale di un trattato di pace con la Russia. Ora che è pacifico che tali garanzie vi saranno, resta da capire che forma prenderanno, considerato che Vladimir Putin si è opposto con fermezza all’adesione dell’Ucraina alla Nato. Durante il vertice con i leader europei lunedì, Trump ha escluso l’adesione ucraina alla Nato, parlando piuttosto di una forza multinazionale «simile alla Nato» che difenda l’Ucraina in caso di futuri attacchi russi. Intervenendo oggi, martedì 19 agosto, alla trasmissione Fox & Friends di Fox News, Trump ha confermato che l’Ucraina non farà parte della Nato, e che «le nazioni europee guideranno l’iniziativa» delle “garanzie”, soprattutto «Francia, Germania e il Regno Unito vogliono inviare dei soldati».
Trump ha poi detto che i combattimenti in Ucraina difficilmente riprenderanno una volta raggiunto un accordo di pace, perché «tutti ne hanno abbastanza», forse a sottintendere che le “garanzie” sono sì necessarie, quale deterrente, ma che una volta fermata la guerra si raggiungerà comunque una certa stabilità nei Balcani.

I dettagli sulla proposta di pace tra Russia e Ucraina non sono ancora chiari, ma sembra molto probabile che vi saranno cessioni territoriali. Oltre all’annessione della penisola di Crimea nel 2014, la Russia è riuscita a conquistare quasi tutta la provincia di Luhansk e la maggioranza di altre tre province ucraine: Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. In totale, i territori controllati dalla Russia coprono circa il 20 per cento del territorio ucraino pre-2014, principalmente nella regione orientale del Donbas e lungo la costa del Mar d’Azov.
Zelensky ha sempre respinto categoricamente ogni rivendicazione o richiesta russa sui territori ucraini, ma durante l’intervista a Fox News di oggi il presidente americano ha osservato che «la Russia è una nazione militare potente. Che piaccia o no», per cui nonostante lo straordinario coraggio dei soldati ucraini, la Russia ha ormai conquistato territori che non intende affatto restituire a Kiev.

Il tema ricorrente del maxi-vertice alla Casa Bianca di lunedì, è stato come organizzare un eventuale incontro a tre fra Trump, Putin e Zelensky; Trump ha già dichiarato di aver telefonato a Putin nella giornata di ieri per definire i dettagli di questo incontro. Ma ovviamente ora tutto dipende da Zelensky e Putin: «per ballare il tango si deve essere in due» ha concluso Trump.


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