Spetterà all’Ucraina prendere decisioni sul suo territorio perché «i confini internazionali non devono essere modificati con la forza». Lo si legge in una dichiarazione congiunta della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del presidente francese Emmanuel Macron, della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del primo ministro britannico Keir Starmer, del presidente finlandese Alexander Stubb, del primo ministro polacco Donald Tusk, del presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. La dichiarazione è stata adottata dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha informato i leader europei a proposito dei risultati dell’incontro con il presidente russo Vladimir Putin in Alaska. «Il nostro sostegno all’Ucraina continuerà. Siamo determinati a fare di più per mantenere l’Ucraina forte al fine di porre fine ai combattimenti e raggiungere una pace giusta e duratura», recita il testo. «Finché le uccisioni in Ucraina continueranno, siamo pronti a mantenere la pressione sulla Russia. Continueremo a rafforzare le sanzioni e le misure economiche più ampie per esercitare pressione sull’economia di guerra russa fino a quando non ci sarà una pace giusta e duratura. L’Ucraina può contare sulla nostra incrollabile solidarietà mentre lavoriamo per una pace che salvaguardi gli interessi vitali di sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa», conclude la dichiarazione congiunta.

Bandiere dell'UE sventolano davanti alla sede della Commissione europea a Bruxelles, Belgio, il 2 ottobre 2019. REUTERS/Yves Herman/Foto d'archivio
Ue: spetta a Kiev prendere decisioni sul suo territorio
16 Agosto 2025 13:59 Aggiornato: 16 Agosto 2025 13:59