La Federazione Russa prevede di produrre fino a 79 mila droni kamikaze Shahed nel corso del 2025, con l’obiettivo di sostituire gradualmente le importazioni di componenti esteri e aumentare l’autosufficienza industriale nel settore dei velivoli senza pilota. Lo ha dichiarato Vadym Skibitsky, vice capo della Direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino (Gur), in un’intervista all’emittente televisiva «Suspilne».
Secondo Skibitsky, il piano produttivo russo include: 40 mila unità del tipo Geran-2 (versione russa dello Shahed-136), 5.700 droni Harpy-1, circa 34 mila falsi bersagli volanti come i modelli Gerbera, utilizzati per ingannare le difese aeree. Skibitsky ha affermato che l’aumento della capacità produttiva è stato reso possibile dall’attivazione di nuove linee industriali nelle città di Izhevsk e Yelabuga. Mosca sta inoltre tentando di sostituire i componenti importati: «Oggi l’aliante è già di produzione russa, il motore a combustione interna lo è altrettanto».