Gli Stati Uniti cancellano il database dei dipendenti pubblici vaccinati covid

di redazione eti/Zachary Stieber
10 Agosto 2025 10:07 Aggiornato: 10 Agosto 2025 10:07

La recente decisione dell’Ufficio per la Gestione del Personale degli Stati Uniti di cancellare tutte le informazioni relative allo stato vaccinale contro il Covid-19 dei dipendenti federali rappresenta un importante sviluppo nel confronto tra misure sanitarie e tutela dei diritti individuali.

Nel memorandum rivolto ai vertici dei ministeri, il direttore Scott Kupor ha specificato che, con effetto immediato, «non è consentito utilizzare lo stato vaccinale individuale, la storia di non conformità a precedenti obblighi o le richieste di esenzione per decisioni relative all’impiego, comprese assunzioni, promozioni, provvedimenti disciplinari o licenziamenti». La misura segue un accordo raggiunto in un contenzioso promosso da un gruppo di dipendenti federali. Durante la pandemia, molti lavoratori federali sono stati infatti licenziati, puniti o sospesi per aver preso una decisione medica personale, situazione che non avrebbe mai dovuto verificarsi.

Il procedimento era stato avviato nel 2021 dall’associazione Feds for Freedom, che aveva contestato l’obbligo vaccinale imposto da Joe Biden ai dipendenti federali. Un giudice aveva inizialmente sospeso tale obbligo con un’ingiunzione preliminare, revocata successivamente da una corte d’appello e infine annullata dalla Corte Suprema. Il procedimento è andato avanti fino a venerdì, quando il giudice distrettuale Jeffrey Brown ha disposto l’archiviazione definitiva con esclusione di ulteriori azioni legali. L’accordo, formalizzato il 7 agosto da entrambe le parti, ha sancito la chiusura della vicenda.

Per Feds for Freedom, la vittoria rappresenta il riconoscimento del fatto che gli obblighi vaccinali contro il Covid fossero anticostituzionali e immorali. Trent McCotter, avvocato dello studio Boyden Gray che assiste l’associazione, ha commentato che anche se non esiste un risarcimento in grado di compensare completamente i danni subiti dai dipendenti, l’accordo è importante e testimonia il sostegno dell’amministrazione Trump nella correzione di tali ingiustizie.


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