Zelensky: sì alla tregua ma nessuna concessione territoriale

9 Agosto 2025 16:18 Aggiornato: 10 Agosto 2025 12:05

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato sabato che l’Ucraina non cederà alcun territorio alla Russia nell’ambito di un eventuale accordo di pace con Mosca.

Donald Trump, l’8 agosto aveva detto ai giornalisti alla Casa Bianca che potrebbe verificarsi «uno scambio di territori a vantaggio di entrambe le parti» per mettere fine alla guerra tra Russia e Ucraina, ma in un messaggio video pubblicato all’indomani della decisione di Trump di incontrare Putin in Alaska, Zelensky ha escluso categoricamente concessioni territoriali: «La risposta alla questione territoriale ucraina è già contenuta nella Costituzione dell’Ucraina. Che sarà rispettata da tutti. Gli ucraini non regaleranno la propria terra all’invasore» ha affermato Zelensky, ribadendo che l’Ucraina è pronta a intraprendere «decisioni concrete» capaci di condurre alla pace, ma puntualizzando che qualsiasi risoluzione del conflitto sarebbe destinata al fallimento se adottata senza il coinvolgimento di Kiev. «Il popolo ucraino merita la pace. Ma tutti i partner devono comprendere in cosa consista una pace dignitosa» ha detto Zelensky, la cui posizione è chiara e semplice: la Russia non è altro che un invasore che, in quanto tale, «non merita nulla».

Trump e Putin si incontreranno in Alaska il 15 agosto, in quello che sarà il loro primo summit faccia a faccia da quando Trump è rientrato alla Casa Bianca. L’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, si è recato a Mosca il 6 agosto e ha parlato con Putin per tre ore; i particolari della discussione non sono stati resi noti.

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