Donald Trump ha annunciato che incontrerà Vladimir Putin in Alaska il 15 agosto: «Il tanto atteso incontro tra me, in qualità di presidente degli Stati Uniti d’America, e il presidente russo Vladimir Putin si terrà venerdì prossimo, il 15 agosto 2025» in Alaska ha dichiarato l’8 agosto su Truth.
Questa conferma giunge poche ore dopo che Trump aveva reso noto di voler incontrare Putin «a brevissimo». Sempre nella giornata di ieri, Trump aveva spiegato che l’aumento delle spese militari da parte della Nato, insieme alle nuove sanzioni statunitensi nei confronti dei Paesi che acquistano petrolio dalla Russia, potrebbero aver contribuito all’accordo di Mosca per i colloqui. Il Cremlino aveva preannunciato giovedì l’incontro, dopo che lo stesso Putin aveva suggerito che i colloqui si sarebbero tenuti negli Emirati Arabi Uniti.
Alla domanda se Putin e Zelensky potrebbero firmare un accordo di pace simile a quello siglato venerdì tra Armenia e Azerbaigian, il presidente degli Stati Uniti si è mostrato ottimista: «Il mio istinto mi dice che abbiamo una possibilità concreta». Il vertice rappresenterà il primo incontro fra Trump e Putin da quando l’attuale presidente è tornato alla Casa Bianca lo scorso gennaio.
L’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, si è recato a Mosca all’inizio della settimana e ha incontrato Putin mercoledì per tre ore di colloqui, a pochi giorni prima della scadenza fissata da Trump affinché la Russia dimostrasse la volontà di fare un accordo di pace. L’annuncio del faccia a faccia segue l’adozione da parte di Trump di misure più coercitive per spingere Mosca al tavolo dei negoziati, tra cui l’imposizione di un ulteriore dazio del 25 per cento sull’India per l’acquisto di petrolio russo, portando il dazio complessivo sull’India al 50 per cento, ad ora il più elevato tra quelli imposti ai partner commerciali degli Stati Uniti. Ma L’India è finita nel mirino di Trump anche per il suo ruolo nella coalizione Brics: in un post su Truth del 4 agosto, il presidente ha affermato che l’India utilizza il petrolio russo acquistato per rivenderlo sul mercato aperto a prezzi elevati: «a loro non importa quante persone in Ucraina vengano uccise dalla macchina da guerra russa» ha scritto il presidente americano.
Donald Trump, specie dopo il nuovo successo dell’accordo di pace tra Armenia e Azerbaigian, si dimostra insomma determinato a porre fine ai più gravi conflitti in atto sul pianeta.