Russiagate: ministero della Giustizia avvierà indagine sull’operato dell’amministrazione Obama

di Agenzia Nova
5 Agosto 2025 11:42 Aggiornato: 5 Agosto 2025 14:42

Il procuratore generale degli Stati Uniti, Pam Bondi, ha ordinato ieri al ministero di Giustizia l’apertura di un’indagine affidata a un gran giurì sulle modalità con cui l’amministrazione dell’ex presidente Barack Obama gestì il caso delle presunte interferenze della Russia nelle elezioni presidenziali del 2016, il cosiddetto “Russiagate”. L’annuncio rappresenta un’ulteriore escalation nella campagna dell’amministrazione del presidente Donald Trump per indagare presunti illeciti da parte di ex funzionari democratici, tra cui l’ex presidente Obama. Nelle scorse settimane la direttrice dell’intelligence nazionale Tulsi Gabbard ha desecretato vari documenti legati al caso, sostenendo che rivelerebbero una «cospirazione» orchestrata da funzionari corrotti dell’amministrazione Obama per danneggiare Trump, allora candidato alla Casa Bianca e accusato di presunta collusione con la Russia.

«La documentazione dimostra un uso politico dell’intelligence su indicazione del Partito democratico e, con tutta probabilità, dell’ex presidente Obama stesso», ha detto in proposito ieri il portavoce della Casa Bianca, Harrison Fields. L’obiettivo dell’indagine, ha aggiunto, è «far emergere la verità su come certi ex funzionari abbiano cercato di sabotare l’amministrazione Trump e sovvertire la volontà popolare». Secondo quanto riportato dall’emittente televisiva Fox News, Bondi avrebbe autorizzato l’inchiesta sulla base dei dossier diffusi da Gabbard, i quali tuttavia – osservano critici – non fornirebbero prove concrete di comportamenti illeciti da parte dei servizi segreti sotto la guida di Obama. L’ex presidente, tramite il suo portavoce, ha bollato la vicenda come una «distrazione», mentre infuriano le polemiche su altri casi, come quello relativo a Jeffrey Epstein. L’ex capo dell’intelligence James Clapper ha definito le accuse nei suoi confronti «assolutamente false e infondate».


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