I dati più recenti sui prezzi al consumo in Italia offrono un quadro interessante sull’andamento dell’inflazione nel mese di luglio. Secondo le rilevazioni preliminari, l’indice armonizzato a livello europeo mostra una diminuzione mensile dell’1%, segno che i consumatori hanno potuto beneficiare di una riduzione dei prezzi nel breve periodo. Contestualmente, l’inflazione su base annua rallenta leggermente, attestandosi all’1,7%, un livello che conferma la tendenza alla stabilizzazione dopo i picchi registrati nei mesi precedenti.
Il confronto con le previsioni degli analisti mostra un lieve scostamento: il tasso annuale risulta infatti leggermente superiore alle attese medie, che indicavano un aumento dell’1,6%. Sul fronte mensile, invece, i dati si collocano in linea con le aspettative, confermando l’efficacia delle stime elaborate. Parallelamente, l’Istituto nazionale di statistica segnala un aumento dello 0,4% dell’indice nazionale dei prezzi al consumo, principale riferimento per il mercato interno, con una variazione annua stabile all’1,7%. La differenza tra le due misure è riconducibile in parte all’effetto dei saldi estivi, fattore che non viene considerato dall’indice nazionale.
Infine, l’inflazione di fondo, che esclude le componenti più volatili come i prodotti freschi e l’energia, si mantiene stabile al 2,1% su base annua. Questo dato rappresenta un indicatore importante per valutare le pressioni sottostanti sull’economia e il potere d’acquisto delle famiglie.