Il settore manifatturiero italiano va a rilento ma è stabile

di redazione eti/Reuters
3 Agosto 2025 12:03 Aggiornato: 3 Agosto 2025 19:03

A luglio, il settore manifatturiero italiano ha registrato una contrazione per il 16esimo mese consecutivo, ma a un ritmo significativamente più lento rispetto a giugno, mostrando timidi segnali di stabilizzazione. L’indice Pmi manifatturiero Hcob Italia è salito a 49,8 a luglio, rispetto a 48,4 di giugno (un valore sopra i 50 indica crescista, mentre sotto i 50 indica contrazione ndr).

«I dati di luglio suggeriscono che il settore manifatturiero italiano potrebbe essere vicino a un punto di svolta. Il recente accordo commerciale tra Europa e Stati Uniti ha evitato un’escalation delle tensioni e ha portato una certezza più solida per gli esportatori italiani», ha dichiarato Nils Muller, economista presso la Hamburg Commercial Bank. Ma l’occupazione nel settore è diminuita per il decimo mese consecutivo, con un calo più marcato rispetto a giugno: il sottoindice è sceso a 48,4 a luglio da 49,5 di giugno. L’economia italiana si è contratta dello 0,1% nel secondo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, dopo che ad aprile il Governo Meloni ha dimezzato la stima di crescita per il 2025 allo 0,6%, proprio a causa dell’incertezza legata ai dazi.


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