Trump: il mio erede è JD ma anche Marco è fenomenale

di Redazione ETI/Emel Akan
28 Luglio 2025 8:57 Aggiornato: 28 Luglio 2025 15:07

Marco Rubio potrebbe essere il prossimo presidente degli Stati Uniti. Oppure, più probabilmente, potrebbe esserlo JD Vance. Il ministro degli Esteri americano in un’intervista del 26 luglio rilasciata a Lara Trump su Fox News, ha definito l’attuale vicepresidente degli Stati Uniti un «ottimo candidato» per le presidenziali del 2028: «Sta facendo un lavoro straordinario come vicepresidente. È un caro amico e spero che abbia intenzione di candidarsi. Anche se è un po’ presto per dirlo».

Rubio stesso continua a essere considerato da molti papabile, ipotesi che non ha escluso: «non si può mai sapere cosa riserva il futuro […] perché le cose cambiano molto rapidamente». Sia Rubio che Vance sono visti come probabili eredi del movimento Make America Great Again, come sottolineato da Donald Trump stesso, che in un’intervista di maggio alla Nbc, Trump ha indicato entrambi come suoi possibili successori, esprimendo una previsione leggermente in favore di Vance, in forza del suo attuale ruolo: «Marco è eccezionale» ha detto Trump, puntualizzando che nell’amministrazione «c’è una straordinaria unità» ma che, ovviamente, «chi ricopre il ruolo di vicepresidente, se è eccezionale, ha un vantaggio».
JD Vance è effettivamente considerato il favorito per la nomination repubblicana del 2028. Un sondaggio di Emerson College condotto a giugno mostra Vance in testa tra i potenziali candidati alle primarie repubblicane con il 46%, davanti a Rubio (12%) e al governatore della Florida Ron DeSantis (9%).

Rubio e Trump sono stati acerrimi rivali durante le primarie repubblicane del 2016. Ripensando a quel periodo, Rubio ha paragonato i dibattiti elettorali alle arti marziali: «io sono un grande appassionato di arti marziali, in particolare di Mma, ma anche di boxe» ha detto a Lara Trump, «quando due persone salgono sul ring, possono anche piacersi. E alla fine di ogni incontro si stringono la mano». Rubio ha poi ricordato di non aver mai conosciuto Trump prima della sua candidatura presidenziale nel 2016, sottolineando come dopo le elezioni si sia subito messo al servizio della squadra: «durante i quattro anni del suo primo mandato, io ero senatore e sono stati i migliori anni della mia esperienza in Senato. Abbiamo realizzato molto insieme» Poi, ricorda Rubio, «Trump ha scelto uno dei miei più cari amici in politica, JD Vance, come vicepresidente» sottolineando come tutti nell’amministrazione Trump siano sempre stati, e rimangano, dalla stessa parte.
Nell’intervista a Lara Trump, Rubio ha anche parlato di Donald Trump: «È una persona con cui è davvero stimolante stare, ha un intuito straordinario, a mio avviso quasi soprannaturale. Io l’ho visto al lavoro più volte, e questa è una componente molto sottovalutata delle sue capacità di leadership. Trump, dice Rubio, ha un’incredibile capacità di capire il comportamento e la natura umana, che si traduce sia in politica sia nelle situazioni a livello internazionale».

 


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